Se venite 10 giorni in Calabria potrete scegliere tra una serie di itinerari. La Calabria è ricca di arte, storia cultura e bellezza naturali e incontaminate.
Giorno 1: Reggio Calabria – Scilla
Il nostro viaggio inizia nel sud della Calabria, a Reggio Calabria e nella mitica Scilla. Entrambe sono mete affascinanti che raccontano storie di arte, cultura e leggende.
Reggio Calabria
Reggio Calabria è una città che incanta per la sua bellezza e per la ricchezza del suo patrimonio storico e culturale. Iniziate la vostra visita passeggiando lungo il rinomato lungomare Falcomatà, definito da D’Annunzio “il chilometro più bello d’Italia”. Qui potrete godere di splendidi tramonti sullo Stretto di Messina, dove il mare sembra fondersi con il cielo, creando una vista mozzafiato.

Al termine della passeggiata, non potete perdere una visita al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, che ospita il celebre Bronzi di Riace, una delle più grandi testimonianze della Magna Grecia. Non dimenticatevi di ammirare il Duomo di Reggio Calabria, la cattedrale più grande della regione, famosa per la sua Cappella del SS. Sacramento e i mosaici che raccontano le storie evangeliche.
A completare il quadro, il Castello Aragonese domina la città ed è uno dei simboli di Reggio. Se siete amanti dello shopping, fermatevi in Corso Garibaldi, dove troverete negozi di ogni tipo, perfetti per acquistare souvenir locali.
Scilla
Nel pomeriggio, proseguite verso Scilla, un borgo incantevole affacciato sul mare, che sembra uscito da un sogno. Il piccolo borgo di Chianalea, con le sue case che si affacciano direttamente sul mare, è un angolo di bellezza senza tempo. Il paese è noto non solo per il suo mare cristallino, ma anche per la sua tradizione culinaria, dove potrete assaporare piatti tipici come il pesce spada alla ghiotta e il famoso olio essenziale al bergamotto.

Le leggende di Scilla sono legate all’epica storia di Ulisse, che qui si trovò a combattere contro il mostro marino Scilla, ma oggi il paesaggio tranquillo vi farà dimenticare ogni storia di mostri, regalandovi una sensazione di pace assoluta.
Giorno 2: Capo Vaticano – Tropea – Pizzo
Il secondo giorno vi porta lungo la spettacolare costa tirrenica della Calabria, dove potrete immergervi in alcune delle acque più cristalline della regione.
Capo Vaticano
La giornata inizia con una visita a Capo Vaticano, famosa per le sue acque turchesi e i panorami mozzafiato. Il belvedere di Capo Vaticano, situato a 124 metri di altezza, offre una vista panoramica spettacolare sulla costa. Se siete appassionati di immersioni, qui potrete esplorare fondali ricchi di flora e fauna marine.

Le spiagge di Grotticelle, con la sua sabbia bianca e fine, sono ideali per rilassarsi e nuotare in acque limpide. Altre spiagge da visitare sono la spiaggia di Tono, Santa Maria e la spiaggia di Torre Ruffa, tutte caratterizzate da acque cristalline e una tranquillità che vi farà sentire lontani dal caos della vita quotidiana.
Tropea
Nel pomeriggio, proseguite verso Tropea, una delle perle del Tirreno, celebre per la sua posizione a picco sul mare. Tropea è famosa per le sue splendide spiagge, ma anche per la sua chiesa di Santa Maria dell’Isola, che sorge su una roccia affacciata sul mare e regala una vista spettacolare sulle Isole Eolie.

Passeggiando per il centro storico, vi troverete circondati da vicoli stretti e piazzette che raccontano secoli di storia. Non dimenticate di fermarvi a gustare la cipolla rossa di Tropea, che è un vero e proprio simbolo gastronomico della zona. E se siete amanti del gelato, il centro di Tropea offre diverse gelaterie che preparano prelibatezze da non perdere.
Pizzo
Infine, il nostro itinerario vi porta a Pizzo Calabro, una piccola perla del Tirreno. Qui, non potete assolutamente perdervi il tartufo di Pizzo, un gelato artigianale che ha fatto la fama del paese. Dopo un tuffo nelle acque cristalline, un buon tartufo è ciò che ci vuole per concludere questa giornata all’insegna del mare e della gastronomia locale.

Giorno 3: Maida – Jacurso
Nel terzo giorno, l’itinerario si sposta nell’entroterra calabrese, dove vi aspettano Maida e Jacurso, due paesini ricchi di storia e tradizione.
Maida
Maida è un paesino che vanta una lunga e affascinante storia, testimoniata dai resti delle antiche civiltà che vi hanno abitato, tra cui Greci, Romani e Bizantini. La sua fortezza normanna, simbolo della città, è stata testimone di numerose dominazioni, dagli Arabi ai Normanni, fino agli Aragonesi, che elargirono importanti privilegi agli abitanti del paese.

A Maida, non perdetevi la visita alla Chiesa di Santa Maria Cattolica, alla Chiesa di San Nicola de Latinis e al Convento di San Francesco di Paola. Ogni angolo di questo paese racconta storie di fede e cultura, mentre il Castello Normanno offre una vista panoramica sulle colline circostanti.
Jacurso
Maida è un paesino che vanta una lunga e affascinante storia, testimoniata dai resti delle antiche civiltà che vi hanno abitato, tra cui Greci, Romani e Bizantini. La sua fortezza normanna, simbolo della città, è stata testimone di numerose dominazioni, dagli Arabi ai Normanni, fino agli Aragonesi, che elargirono importanti privilegi agli abitanti del paese.

A Maida, non perdetevi la visita alla Chiesa di Santa Maria Cattolica, alla Chiesa di San Nicola de Latinis e al Convento di San Francesco di Paola. Ogni angolo di questo paese racconta storie di fede e cultura, mentre il Castello Normanno offre una vista panoramica sulle colline circostanti.
Giorno 4: Pietragrande – Caminia
Il quarto giorno del nostro itinerario ci porta lungo la costa Jonica, un angolo di Calabria dove il mare cristallino e le spiagge incantevoli offrono un’esperienza indimenticabile.
Pietragrande
La giornata inizia con una visita a Pietragrande, una delle spiagge più rinomate della zona. Il nome deriva dalla presenza di uno scoglio enorme che emerge dal mare, creando un paesaggio suggestivo e mozzafiato. Qui potrete fare un bagno rinfrescante nelle acque limpide, che sfumano dal turchese all’azzurro intenso, circondati da una costa frastagliata che offre anche angoli solitari per chi cerca pace e tranquillità.

I fondali marini sono ideali per gli amanti delle immersioni, mentre la spiaggia di sabbia fine e dorata è perfetta per rilassarsi e godersi la bellezza di questo angolo incontaminato. Pietragrande è anche il posto ideale per ammirare il tramonto, con il cielo che si tinge di colori spettacolari..
Caminia
A pochi passi da Pietragrande si trova Caminia, un piccolo golfo che incanta per la sua bellezza selvaggia e la sua acqua cristallina. Le scogliere e le insenature offrono angoli di pura tranquillità dove potrete fare un bagno in solitudine, lontano dalla folla. La spiaggia è di sabbia fine, ed è circondata da rocce che la proteggono, rendendola ideale per un’esperienza di mare incontaminato.

La zona è anche molto apprezzata dagli amanti delle passeggiate in riva al mare e delle escursioni. Con la sua atmosfera rilassante e il paesaggio naturale, Caminia è il posto perfetto per immergersi nella tranquillità della Calabria.
Giorno 5: Soverato
Il quinto giorno è dedicato a Soverato, una delle località balneari più apprezzate della Calabria, con un mare cristallino e un’atmosfera vivace ma accogliente.
Soverato
Soverato è famosa per le sue spiagge, che sono considerate tra le più belle della regione. Il mare è incredibilmente limpido e il fondale sabbioso lo rende perfetto per nuotare o fare una passeggiata sul bagnasciuga. Il lungomare di Soverato è il cuore pulsante della città, dove è possibile passeggiare a piedi o in bicicletta, godendo della vista sul mare e delle numerose strutture che offrono ristoranti, caffè e negozi.

Il corso Umberto I è il centro commerciale di Soverato, dove troverete una varietà di negozi di abbigliamento, calzature, pelletterie e articoli artigianali. Inoltre, i negozi di prodotti gastronomici e i laboratori di ceramica e legno vi permetteranno di portare a casa un pezzo di Calabria autentica.
Soverato non è solo mare e shopping, ma anche un punto di ritrovo per una vita notturna vivace. Locali di vario tipo accolgono giovani e famiglie fino a tarda sera, offrendo la possibilità di gustare cibi tipici della tradizione calabrese.
Giorno 6: Valli Cupe
Per il sesto giorno, vi consigliamo di fare un’escursione alle Valli Cupe, un vero e proprio paradiso naturale, perfetto per gli amanti del trekking e della natura selvaggia.
Valli Cupe
Le Valli Cupe si trovano nel cuore della Presila Catanzarese, un’area ricca di bellezze naturali che vi sorprenderà con i suoi paesaggi mozzafiato. Il territorio è dominato da gole profonde, cascate cristalline e una vegetazione lussureggiante. Qui, potrete fare una passeggiata tra alberi secolari e rarità botaniche, immergendovi in un ambiente incontaminato.

Il parco naturale è attraversato da numerosi sentieri, alcuni facili e adatti a tutti, altri più impegnativi, ideali per chi ama il trekking. Ogni percorso ha il suo fascino, con panorami che spaziano dalle valli alle montagne circostanti. L’aria pulita e fresca renderà la vostra camminata ancora più piacevole.
Le Gole delle Valli Cupe sono un luogo perfetto per chi cerca una giornata all’insegna dell’avventura e della scoperta, circondati dalla bellezza naturale della Calabria. Se siete appassionati di natura e storia, non dimenticate di visitare anche il Monolito di Campanaro, una formazione rocciosa che si erge maestosa nel paesaggio.
Giorno 7: Villaggio Mancuso – Taverna
Il settimo giorno del nostro 10 giorni in Calabria vi consigliamo di visitare Villaggio Mancuso e Taverna.
Villaggio Mancuso
Nel cuore della Sila Piccola, a 1289 metri di altitudine, Villaggio Mancuso è un piccolo angolo di paradiso immerso nella natura. Questa località turistica si è sviluppata principalmente a partire dagli anni ’50 e ’60, quando le caratteristiche casette in legno e gli alberghi hanno cominciato a popolare la zona. Un’attrazione imperdibile è l’Albergo delle Fate, famoso non solo per la sua bellezza ma anche per la sua storia legata al cinema e a personaggi del calibro di grandi attori degli anni ’70.

Le due riserve naturali, la Riserva Naturale Poverella e la Riserva del Gariglione, offrono paesaggi mozzafiato e una flora unica, con specie di alberi e piante rare. Se ami il trekking, puoi esplorare i sentieri che ti conducono al Centro Visitatori di Monaco “Antonio Garcea”, dove troverai un ambiente ideale per scoprire la fauna e la flora locali.
Taverna
Taverna, situato ai piedi della Sila Piccola è un comune della provincia di Catanzaro.
Cosa vedere
Oltre alle testimonianze delle varie dominazioni subite dal paese nel corso dei secoli sono molte le bellezze dal punto di vista artistico che è possibile vedere a Taverna; tra queste da considerare come un vero capolavoro è la chiesa di San Domenico risalente al 1464 al cui interno troviamo degli stilemi di Mattia Preti.

Un vero e proprio ciclo di affreschi che racconta la vita di San Domenico. Ancora la chiesa di Santa Barbara del 1427 contenente ben otto altari e che dopo la distruzione dovuta al terremoto del 1783 fu arricchita con il crocifisso ligneo e la Pala della Madonna delle Grazie di Fabrizio Santafede.
Troviamo infine la chiesa di Santa Maria Maggiore, storicamente è la prima chiesa di Taverna.
Sono molte le opere di grande interesse artistico che nel corso degli anni hanno arricchito questa chiesa: dipinti dell’artista Fiorentino Balducci,il crocifisso ligneo del napoletano Santillo.
L’intero siffitto ligneo è stato poi decorato con cinque tele incastonate realizzate dall’artista Cristoforo Sant’anna.
Ma l’evento più imporatnte per questa chiesa è l’arrivo delle relique di san Fortunato Martire che verranno custodite al suo interno.
Purtroppo molte delle opere furono distrutte dopo l’alluvione del 1954. Dopo i lavori di ricostruzione le cifre caratteristiche di questa chiesa furono purtroppo decimate.
Ma Taverna è accoglienza, bellezza naturale e sopratutto artistica. Quindi se cercate un posto che possa lasciarvi a bocca aperta il paese in provincia di Catanzaro può fare al caso vostro.
Continua l’itinerario di 7 giorni in Calabria, per il secondo giorno vi consigliamo di visitare le Valli Cupe, per gli amanti del trekking sono ideale, ma anche per chi vuole fare una passeggiata tra la natura.
Giorno 8: Lorica – Camigliatello
Se siete amanti della natura e della tranquillità vi consigliamo di trascorrere una bellissima giornata tra Camigliatello Silano e Lorica.
Lorica
La splendida Lorica viene denominata
la “perla della Sila”. Essa si affaccia sul lago artificiale Arvo, sulle cui sponde si sviluppano fitti lariceti che rendono l’atmosfera di questo angolo della Sila molto nordica.

La vista è mozzafiato. Lo sguardo spazia sull’Altopiano della Sila sino ai due mari, lo Jonio e il Tirreno e in fondo si può ammirare la costa siciliana.
È un centro a vocazione turistica, grazie alla sua pittoresca posizione sulle sponde del lago Arvo (di origine artificiale) e alla presenza di impianti sciistici e di risalita.
Il lago rappresenta lun punto di interesse per gli operatori economici della zona e sul lago tuttora si ripongono speranze di rilancio turistico.
Esso si trova fra le due più alte vette dell’altipiano silano: Botte Donato e Montenero. Il lago è navigabile. Negli anni ha ospitato gare di canottaggio e windsurf.
Nel periodo estivo può essere attraversato affittando dei pedalò o facendo un giro su un mezzo a motore.
Le piste
Due nuovi impianti di risalita: uno, il principale, quello di Botte Donato a mt.1928 con cabinovia a 8 posti e l’altro da Cavaliere a Marinella di Coppo con una seggiovia quadriposto.
Una pista blu per lo sci alpino, lunga 3300 m scende da 1877 m a 1405 metri. Una rossa si estende per 1000 m. Nell’adiacente Valleinferno due rosse partono da 1665 m e arrivano a 1877 m a Cadicola di Coppa.
Nel campo scuola
I principianti e i piccoli possono risalire la pista facile con un tapis roulant coperto. Un bob su rotaie funziona tutto l’anno, è posizionato adiacente al campo scuola.
Dalla stagione sciistica 2019 è introdotto lo skipass integrato per le 2 località di Lorica e Camigliatello.
Al passo di Carlomagno, a metà strada tra Lorica e Silvana Mansio si trovano 3 anelli rispettivamente di 3-5-7 km per lo sci di fondo.
Da Lorica a Monte Scuro, sul versante di Camigliatello la pista da fondo segue il tracciato della panoramica Strada delle Vette che collega le più alte cime della Sila: il Monte Scuro(1630 m), il Monte Curcio(1768 m ) e il Monte Botte Donato(1928 m).
Il tracciato con differenti difficoltà si inoltra sulla neve tra pinete e faggete con vista sui laghi Cecita e Arvo.
Tra le altre opportunità di Lorica segnaliamo la pista da bob artificiale lunga 1000 m e la pesca sportiva della trota nei laghetti artificiali.
Camigliatello Silano
I 7 giorni in Calabria proseguono verso due villaggi montani gemelli che nel corso degli anni hanno avuto un forte sviluppo turistico.
Camigliatello Silano è una frazione montana facente parte del comune di Spezzano della Sila (CS), sulla Sila/Grande. È percorso dalla SS 107 e dista 33 km da Cosenza.
Il villaggio si trova a 1272 metri di altitudine. Dispone di un moderno impianto di risalita e di due piste da sci (1 blu e 1 rossa).

Esso è una delle località silane a maggiore vocazione turistica, durante tutte le stagioni e in particolare in inverno.
Cosa vedere
Di sicuro interesse è l’area archeologica sulle rive del lago Cecita. Qui sono state rinvenute testimonianze che risalgono all’Homo erectus (Paleolitico inferiore) e all’uomo di Neandertal (Paleolitico medio).
Tra la fine del neolitico e l’inizio dell’età del rame (3800-3300 a.C.), tutta la Sila venne occupata da insediamenti di agricoltori e pescatori. Questi sfruttavano le antiche conche lacustri con un particolare metodo di pesca con la rete.
Ulteriori testimonianze risalgono all’antica età del bronzo (Ampollino e Cecita)
Lo sport
A Camigliatello potrete praticare ogni tipo di sport all’aperto. In inverno sono lo sci ed altri tipi di sport invernali. In estate le enormi distese alberate si adattano ad ogni tipo di sport all’aria aperta. Si possono fare delle passeggiate o praticare equitazione. Dare spazio agli sport alpinistici. Si può usare la mountain bike sui sentieri silani che sono particolarmente adatti.
Le piste
Inaugurata nell’inverno fra il 2001 e il 2002, la cabinovia di Monte Curcio è realizzata dall’A.R.S.S.A. Ha una capacità di trasporto di 1800 persone all’ora. L’impianto è moderno ed efficace, ed ogni inverno è utilizzato da migliaia di sciatori.
Camigliatello-Silano dispone di due piste per sci alpino e di una pista per sci di fondo. Le prime due piste di colore blu e rosso coprono una distanza complessiva di 4,3 km.
Esistono progetti di collegamento con gli impianti di Lorica, dal Monte Botte Donato al Monte Scuro uniti dalla strada delle vette.
Altre attrazioni
Trenino storico della Sila
Nelle stagioni estive e invernali, le Ferrovie della Calabria organizzavano un viaggio in treno da Camigliatello Silano a San Nicola Silvana Mansio, sulla linea Cosenza – San Giovanni in Fiore. Questa linea ha trovato in questo breve tratto un grande e importante impiego turistico. Il viaggio su carrozze storiche, datate 1932, rappresentava una grande attrattiva per i turisti e per gli appassionati di ferrovie, affascinati dai paesaggi attraversati.
Giorno 9: Paola – Diamante
Il penultimo giorno dei vostri 10 giorni in Calabria, vi consigliamo di visitare Paola e Diamante.
Paola
Francesco di Paola è il patrono della Calabria e questo è uno dei tanti motivi che rende la città uno dei luoghi religiosi più frequentati della regione.

Il Santuario di San Francesco
Il santuario di San Francesco sorge nella parte collinare della cittadina in una valle ricca di vegetazione e costeggiata dal torrente Isca. Inoltre, il santuario, custodisce parte delle spoglie del santo.
Arrivati al santuario vi troverete davanti un ampio piazzale al limite del quale si erge la facciata principale del tempio.
A destra dall’ingresso principale vi è un arco, tramite il quale si accede alla parte laterale del santuario dove si trovano la basilica moderna, inaugurata nel 2000 e la fontana della Cucchiarella alla quale bevono, di solito, i pellegrini.
Accanto a questa vi è una bomba inesplosa caduta nel torrente vicino al santuario durante il bombardamento anglo-americano del 1943, che non danneggiò il santuario.
Continuando per la strada si accede al ponte del diavolo e ad un sentiero al termine del quale si trova il luogo in cui il Santo si rifugiò nei suoi anni giovanili.
Cosa vedere
Gli altri luoghi principali di interesse sono la balia, la Chiesa cosiddetta di sottoterra, le rovine romane, il palazzo Scorza e il castello di Paola.
Paola ha anche belle spiagge molto suggestive e rilassanti.
Inoltre è possibile fare shopping e acquistare diversi prodotti anche enogastronomici locali.
La cittadina è provvista di locali per la vita notturna, come pub e Lounge bar, dove ci si può soffermare fino a tardi soprattutto nella stagione estiva.
Il cibo sembra essere ottimo, infatti se volete fermarvi, avrete la possibiltà di poter degustare prodotti tipici locali, non solo nel centro ma anche nei ristoranti presenti negli stabilimenti balneari.
Inoltre Paola è collegatissima sia come strade che come stazione ferroviaria.
Se cercate un luogo di culto nella Calabria, in cui ci siano belle spiagge e ottimo cibo, Paola fa il caso vostro.
Diamante
Diamante occupa il primo posto del “circuito delle città dipinte” (associazione di comuni promossa dall’APT di Varese) per il maggior numero di opere possedute create da artisti italiani.
I suoi Murales sono veri e propri dipinti che si possono ammirare passeggiando per le strade. Si tratta di ben 150 opere d’arte dipinte sui muri del centro storico, le quali sono state realizzate da pittori e artisti di fama internazionale a partire dal 1981.
Il più grande raggiunge i 50 metri e si può osservare nella piazza antistante al comune.

Il lungomare
Giunti a Diamante per questi 3 giorni in Calabria ci si imbatte nel suo lungomare costituito da diversi stabilimenti balneari. Andando più avanti si arriva nel lungomare vecchio denominato anche “salotto di Diamante” dal quale è possibile osservare tutta la costa.
Nella parte più a sud vi è un enorme diamante fatto in pietra che rappresenta il simbolo di Diamante.
Edifici religiosi
Di certo non mancano gli edifici religiosi. Nella parte antica della cittadina si può visitare la Chiesa dell’Immacolata Concezione in stile barocco, risalente dal XVII secolo, donata dal principe di Bisignano Tiberio Carafa.
Festival del peperoncino
Nella cittadina ha sede anche l’Accademia del peperoncino infatti, dal 1992, Diamante dedica nel mese di Settembre un Festival con rassegne di cinema, arte, cultura, satira, musica, folklore e gastronomia dedicate al peperoncino.
Isola di Cirella
A largo di Diamante vi è l’isola di Cirella, una landa incontaminata e disabitata ma che possiede delle bellissime grotte.
Non vi resta che andare a visitarla e a gustare qualche piatto piccante tipico del luogo.
Giorno 10: San Nicola Arcella
Il decimo giorno dei vostri 10 giorni in Calabria, non potrete fare altro che andare a visitare il bellissimo Arcomagno di San Nicola Arcella.
Posizionato all’interno della provincia di Cosenza, ai piedi di una baia racchiusa in un braccio roccioso, il comune di San Nicola Arcella costituisce una delle più note località balneari della Riviera dei Cedri.
In lontanaza è possibile ammirare l’inconfondibile bellezza dell’Isola di Dino, ma anche splendidi panorami che abbracciano la costa compresa tra Capo Scalea e Maratea.

Il centro storico
Prima di scendere al mare siamo sicuri vi perderete nel magnifico centro storico costituito da palazzi signorili risalenti alla fine dell’ottocento.
Dalla splendida chiesa parrocchiale arroccata su una stretta balconata al centro del paese e dagli affreschi sulle pareti esterne delle abitazioni che raccontano la storia e il fascino di un luogo millenario.
Il mare, le spiagge, le grotte
Il mare poi ha molto da offrire con il suo splendido color smeraldo, le spiagge grigie e le grotte che rendono questo territorio ancora più affascinante.
La spiaggia di Canalgrande ad esempio è affiancata da rocce e grotte ma ancora più famosa è la spiaggia della Marinella dove troviamo il celebre Arcomagno.
Esso è un arco naturale di pietra dall’altezza di circa 20 metri che si apre verso una piccola spiaggia che è un vero e proprio paradiso terrestre.
Qui troviamo un’incantevole laguna a forma di mezzaluna e una grotta, detta del Saraceno, al cui interno si trova una piccola sorgente; e ancora a nord una grotta di più piccole dimensioni detta grotta di Enea.
Dunque San-Nicola-Arcella è di certo uno dei posti che non potete fare a meno di visitare per trascorrere una vacanza immersi nella natura e nella cultura.
Speriamo che il nostro itinerario di 10 giorni in Calabria sia stato di vostro gradimento. Naturalmente potete adattarlo al meglio delle vostre esigenze. Noi cerchiamo di consigliarvi i luoghi che secondo il nostro modesto parere andrebbero visti una volta che si viene in Calabria.
Nicoletta Esposito
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