3 giorni in Calabria: dalla Sila a Cosenza

3 giorni in Calabria, cosa vedere?

Volete passare 3 giorni immersi nella natura della Calabria? E magari concludere il vostro tour in una magnifica città? Bene, vi portiamo a visitare i luoghi della nostra amata regione.

Giorno 1: Parco della Sila

Sila

Sila

Il nostro viaggio di 3 giorni in Calabria inizia col maestoso Parco Nazionale della Sila.

La sede del parco si trova a Lorica, ma il suo territorio è distinto in tre nuclei: due in Sila tra Cosenza e Catanzaro.

Uno sull’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria.
Il lupo è il simbolo del Parco Nazionale della Sila.

Una specie depredata per secoli e fortunatamente sopravvissuta fino al 1970, anno in cui venne istituita una legge a favore della sua salvaguardia.

Le riserve naturali

All’interno del Parco ci sono nove riserve naturali biogenetiche.
Tra le riserve naturali importanti vi sono “I Giganti della Sila” 50 alberi colossali di pino e 5 di acero con oltre 500 anni di età.

Un’altra riserva è quella del “Golia-Corvo” dove vivono 150 esemplari di cervi. Le altre riserve naturali sono:

  • “Gallopane”;
  • “Tasso-Camigliatello”;
  • “Poverella-Villaggio Mancuso”;
  • “Coturelle-Piccione”;
  • “Gariglione-Pisarello”;
  • “Macchia della Giumenta – S. Salvatore”,;
  • “Trenta Coste”.

Giorno 2 Camigliatello – Lorica

I 3 giorni in Calabria proseguono verso due villaggi montani gemelli che nel corso degli anni hanno avuto un forte sviluppo turistico.

Camigliatello Silano è una frazione montana facente parte del comune di Spezzano della Sila (CS), sulla Sila/Grande. È percorso dalla SS 107 e dista 33 km da Cosenza.

Il villaggio si trova a 1272 metri di altitudine. Dispone di un moderno impianto di risalita e di due piste da sci (1 blu e 1 rossa).

Esso è una delle località silane a maggiore vocazione turistica, durante tutte le stagioni e in particolare in inverno.

Cosa vedere

Di sicuro interesse è l’area archeologica sulle rive del lago Cecita. Qui sono state rinvenute testimonianze che risalgono all’Homo erectus (Paleolitico inferiore) e all’uomo di Neandertal (Paleolitico medio).

Tra la fine del neolitico e l’inizio dell’età del rame (3800-3300 a.C.), tutta la Sila venne occupata da insediamenti di agricoltori e pescatori. Questi sfruttavano le antiche conche lacustri con un particolare metodo di pesca con la rete.

Ulteriori testimonianze risalgono all’antica età del bronzo (Ampollino e Cecita)

Lo sport

A Camigliatello potrete praticare ogni tipo di sport all’aperto. In inverno sono lo sci ed altri tipi di sport invernali. In estate le enormi distese alberate si adattano ad ogni tipo di sport all’aria aperta. Si possono fare delle passeggiate o praticare equitazione. Dare spazio agli sport alpinistici. Si può usare la mountain bike sui sentieri silani che sono particolarmente adatti.

Le piste

Inaugurata nell’inverno fra il 2001 e il 2002, la cabinovia di Monte Curcio è realizzata dall’A.R.S.S.A. Ha una capacità di trasporto di 1800 persone all’ora. L’impianto è moderno ed efficace, ed ogni inverno è utilizzato da migliaia di sciatori.

Camigliatello-Silano dispone di due piste per sci alpino e di una pista per sci di fondo. Le prime due piste di colore blu e rosso coprono una distanza complessiva di 4,3 km.

Esistono progetti di collegamento con gli impianti di Lorica, dal Monte Botte Donato al Monte Scuro uniti dalla strada delle vette.

Altre attrazioni

Trenino storico della Sila
Nelle stagioni estive e invernali, le Ferrovie della Calabria organizzavano un viaggio in treno da Camigliatello Silano a San Nicola Silvana Mansio, sulla linea Cosenza – San Giovanni in Fiore. Questa linea ha trovato in questo breve tratto un grande e importante impiego turistico. Il viaggio su carrozze storiche, datate 1932, rappresentava una grande attrattiva per i turisti e per gli appassionati di ferrovie, affascinati dai paesaggi attraversati.

Sagra del fungo
In autunno (dal 1969) si svolge la popolare sagra del fungo, uno dei più prelibati alimenti della tradizione silana. La manifestazione dura tre giorni. Si possono assaggiare varie specialità a base di funghi e prodotti tipici della Calabria e assistere a spettacoli folkloristici.

Sagra della patata
Dal 1978, nel mese di ottobre si tiene la “Sagra della patata della Sila”, con annessa una fiera dell’artigianato locale.

Lorica

Lorica

La splendida Lorica viene denominata
la “perla della Sila”. Essa si affaccia sul lago artificiale Arvo, sulle cui sponde si sviluppano fitti lariceti che rendono l’atmosfera di questo angolo della Sila molto nordica.

La vista è mozzafiato. Lo sguardo spazia sull’Altopiano della Sila sino ai due mari, lo Jonio e il Tirreno e in fondo si può ammirare la costa siciliana.

È un centro a vocazione turistica, grazie alla sua pittoresca posizione sulle sponde del lago Arvo (di origine artificiale) e alla presenza di impianti sciistici e di risalita.

Il lago rappresenta lun punto di interesse per gli operatori economici della zona e sul lago tuttora si ripongono speranze di rilancio turistico.

Esso si trova fra le due più alte vette dell’altipiano silano: Botte Donato e Montenero. Il lago è navigabile. Negli anni ha ospitato gare di canottaggio e windsurf.

Nel periodo estivo può essere attraversato affittando dei pedalò o facendo un giro su un mezzo a motore.

Le piste

Due nuovi impianti di risalita: uno, il principale, quello di Botte Donato a mt.1928 con cabinovia a 8 posti e l’altro da Cavaliere a Marinella di Coppo con una seggiovia quadriposto.

Una pista blu per lo sci alpino, lunga 3300 m scende da 1877 m a 1405 metri. Una rossa si estende per 1000 m. Nell’adiacente Valleinferno due rosse partono da 1665 m e arrivano a 1877 m a Cadicola di Coppa.

Nel campo scuola

I principianti e i piccoli possono risalire la pista facile con un tapis roulant coperto. Un bob su rotaie funziona tutto l’anno, è posizionato adiacente al campo scuola.

Dalla stagione sciistica 2019 è introdotto lo skipass integrato per le 2 località di Lorica e Camigliatello.

Al passo di Carlomagno, a metà strada tra Lorica e Silvana Mansio si trovano 3 anelli rispettivamente di 3-5-7 km per lo sci di fondo.

Da Lorica a Monte Scuro, sul versante di Camigliatello la pista da fondo segue il tracciato della panoramica Strada delle Vette che collega le più alte cime della Sila: il Monte Scuro(1630 m), il Monte Curcio(1768 m ) e il Monte Botte Donato(1928 m).

Il tracciato con differenti difficoltà si inoltra sulla neve tra pinete e faggete con vista sui laghi Cecita e Arvo.

Tra le altre opportunità di Lorica segnaliamo la pista da bob artificiale lunga 1000 m e la pesca sportiva della trota nei laghetti artificiali.

Giorno 3: Cosenza

Cosenza

Concludiamo i nostri 3 giorni in Calabria con una delle città più importanti della Calabria ricca di tradizioni e di storia e che ha ospitato nel suo territorio tanti popoli che hanno reso questa una terra unica.

La città

Si può dire suddivisa in due parti una antica e una moderna.

Sul colle Pancrazio si erge il castello normanno-svevo che rappresenta il monumento principale della città.

Cosa vedere

Cosenza ospita quattro teatri:

Teatro Alfonso Rendano
Teatro Morelli
Cinema Teatro Italia “Aroldo Tieri”
Teatro Dell’Acquario.
Cosa visitare a Cosenza

Il Duomo di Cosenza. La cattedrale di Santa Maria dell’Assunta dichiarata il 12 ottobre 2011 dall’Unesco “testimone di cultura di pace” questa è il principale luogo di culto di Cosenza.
Il museo all’aperto Bilotti che è progetto legato a delle opere donate da Carlo Bilotti al comune di Cosenza.

La città è ricca di parchi e la Villa Vecchia può essere definita il polmone verde della città. Venne realizzata nel XVIII su un precedente giardino seicentesco.

Nel 1932 venne realizzata la Villa Nuova nella parte moderna della città ed è sede del monumento dei caduti.

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Sabina Maiolo

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