5 giorni in Calabria: da Fiumefreddo a Morano Calabro

5 giorni in Calabria, cosa visitare?

Se avete 5 giorni per visitare la nostra magnifica Calabria vi consigliamo i luoghi meravigliosi del Tirreno cosentino.

Giorno 1: Fiumefreddo Bruzio – Paola

Il nostro itinerario comincia con la visita di uno dei borghi più belli dell’intera regione, stiamo parlando di Fiumefreddo Bruzio per poi continuare verso Paola.

Fiumefreddo Bruzio

La porta merlata fa da ingresso principale al paese fortificato, infatti il borgo conserva la struttura iniziale.  Camminando per le strade del borgo, possiamo notare delle opere realizzate da Salvatore Fiume.

Tra i capolavori creati dal maestro siciliano vi sono i dipinti del Castello della Valle dove sono presenti delle raffigurazioni alle pareti interne ed esterne del palazzo ma che si cancellarono a causa delle intemperie.

Nel 1996 realizzò la stanza dell’eden che raffigura il piccolo borgo come il paradiso terrestre.

A Largo Torretta una delle tre piazze panoramiche di Fiumefreddo vi è la scultura de la ragazza del surf.

Un’altra opera si trova  sulla terrazza di Largo Rupe, si tratta di un medaglione della fortuna nel quale viene rappresentata una grande moneta raffigurante una dea bendata a cavallo di una cornucopia e sullo sfondo il castello della Valle.

Dietro la medaglia vi è una poesia del maestro ma  con il tempo si è cancellata.

Nella parte più alta del borgo troviamo i ruderi del castello, dal quale è possibile avere una bellissima vista panoramica sul mare.

Altre informazioni – > Fiumefreddo Bruzio

Paola

Il principale luogo di interesse e simbolo di Paola è il santuario di San Francesco di Paola.

Francesco di Paola è il patrono della Calabria e questo è uno dei tanti motivi che rende la città uno dei luoghi religiosi più frequentati della regione.

Il santuario di San Francesco

Il santuario di San Francesco sorge nella parte collinare della cittadina in una valle ricca di vegetazione e costeggiata dal torrente Isca. Inoltre, il santuario, custodisce parte delle spoglie del santo.

Arrivati al santuario vi troverete davanti un ampio piazzale al limite del quale si erge la facciata principale del tempio.

A destra dall’ingresso principale vi è un arco, tramite il quale si accede alla parte laterale del santuario dove si trovano la basilica moderna, inaugurata nel 2000 e la fontana della Cucchiarella alla quale bevono, di solito, i pellegrini.

Accanto a questa vi è una bomba inesplosa caduta nel torrente vicino al santuario durante il bombardamento anglo-americano del 1943, che non danneggiò il santuario.

Continuando per la strada si accede al ponte del diavolo e ad un sentiero al termine del quale si trova il luogo in cui il Santo si rifugiò nei suoi anni giovanili.

Altre informazioni – > Paola

Il secondo giorno vi consigliamo un’altra splendida località molto famosa anche per il festival del peperoncino che si tiene nel mese di settembre. Stiamo parlando di Diamante.

Giorno 2: Diamante

Diamante occupa il primo posto del “circuito delle città dipinte” (associazione di comuni promossa dall’APT di Varese)  per il maggior numero di opere possedute create da artisti italiani.

I suoi Murales sono veri e propri dipinti che si possono ammirare passeggiando per le strade. Si tratta di ben 150 opere d’arte dipinte sui muri del centro storico, le quali sono state realizzate da pittori e artisti di fama internazionale a partire dal 1981.

Il più grande raggiunge i 50 metri e si può osservare nella piazza antistante al comune.

Giunti a Diamante per questi 5 giorni in Calabria ci si imbatte nel suo lungomare costituito da diversi stabilimenti balneari. Andando più avanti si arriva nel lungomare vecchio denominato anche “salotto di Diamante” dal quale è possibile osservare tutta la costa.

Nella parte più a sud vi è un enorme diamante fatto in pietra che rappresenta il simbolo di Diamante.

A largo di Diamante vi è l’isola di Cirella, una landa incontaminata e disabitata ma che possiede delle bellissime grotte.

Per altre informazioni: Diamante

Procedendo lungo la costa nell’alto Tirreno Calabrese ecco Scalea.

Giorno 3: Scalea

I vostri 5 giorni in Calabria vi portano in uno paesi più importanti e più antichi dell’alto Tirreno Calabrese.

Infatti, nelle grotte di Torre Talao sono stati rinvenuti degli scavi appartenenti all’età paleolitica.

Il borgo medievale

Inizialmente il borgo medievale era protetto da un’antica cinta muraria che presentava piccoli promontori e delle torri.

Per accedere al borgo medievale ci sono quattro porte ma la più importante è porta della marina dove si può visitare la casa del filosofo Gregorio Caloprese.

Cosa vedere

Nel centro antico si possono ammirare il palazzo dei Principi, palazzo Normanno, palazzo Palamolla, la chiesa di San Nicola in Plaites, il sarcofago romano, la chiesa di San Cataldo e la chiesa di Santa Maria di Episcopo.

Non mancano di certo dei panorami mozzafiato, infatti, Scalea è costituita da varie piazze panoramiche, una di questa è Piazza Maggiore de Palma.

Il quarto giorno, vi consigliamo di votare un posto dove la natura è riuscita a realizzare qualcosa di veramente spettacolare: San Nicola Arcella.

Giorno 4: San Nicola Arcella

Posizionato all’interno della provincia di Cosenza, ai piedi di una baia racchiusa in un braccio roccioso, il comune di San Nicola Arcella costituisce una delle più note località balneari della Riviera dei Cedri.

In lontanaza è possibile ammirare l’inconfondibile bellezza dell’Isola di Dino, ma anche splendidi panorami che abbracciano la costa compresa tra Capo Scalea e Maratea.

Il centro storico

Prima di scendere al mare siamo sicuri vi perderete nel magnifico centro storico costituito da palazzi signorili risalenti alla fine dell’ottocento.

Dalla splendida chiesa parrocchiale arroccata su una stretta balconata al centro del paese e dagli affreschi sulle pareti esterne delle abitazioni che raccontano la storia e il fascino di un luogo millenario.

Il mare, le spiagge, le grotte

Il mare poi ha molto da offrire con il suo splendido color smeraldo, le spiagge grigie e le grotte che rendono questo territorio ancora più affascinante.

La spiaggia di Canalgrande ad esempio è affiancata da rocce e grotte ma ancora più famosa è la spiaggia della Marinella dove troviamo il celebre Arcomagno.

Esso è un arco naturale di pietra dall’altezza di circa 20 metri che si apre verso una piccola spiaggia che è un vero e proprio paradiso terrestre.

Qui troviamo un’incantevole laguna a forma di mezzaluna e una grotta, detta del Saraceno, al cui interno si trova una piccola sorgente; e ancora a nord una grotta di più piccole dimensioni detta grotta di Enea.

Dunque San-Nicola-Arcella è di certo uno dei posti che non potete fare a meno di visitare per trascorrere una vacanza immersi nella natura e nella cultura.

E siamo sicuri che avrete tanto da raccontare e delle splendide foto dell’Arcomagno da esibire per fare invidia ai vostri amici!

Giorno 5: Morano Calabro

Morano Calabro è un comune Calabrese in provincia di Cosenza ed è uno dei principali centri del parco del Pollino.

Dal 2003 fa parte del circuito dei I borghi più belli d’Italia, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, il suo nome è stato inserito nella lista delle destinazioni europee del Progetto EDEN della Commissione europea.

Cosa vedere

In giro per la cittadina possiamo trovare diversi monumenti religiosi. Iniziamo dalla chiesa arcipretale dei Santi Pietro e Paolo.

Sorge nei pressi del castello.

Costruita intorno all’anno mille, la facciata è essenziale nella struttura a capanna con falde laterali e sormontata nel timpano da una nicchia con la statua di San Pietro risalente al periodo angioino.

L’interno in tre navate a pianta basilicale è decorato da delicati stucchi in stile rococò.

Da non perdere anche l’antico nucleo della Collegiata di S. Maria Maddalena, ubicata nella piazza centrale e  considerato il patrimonio artisticp che vi è all’interno può essere considerata una chiesa-museo. Infatti custodisce il polittico di Bartolomeo Vivarini realizzato nel 1477 da Bartolomeo Vivarini.

Nel quale sono raffigurati: San Giovanni Battista, San Nicola di Bari e Santa Caterina d’Alessandria; San Gerolamo, Sant’Ambrogio e Santa Chiara d’Assisi.

Al centro vi è la Vergine Maria con il Bambinello.

Ai lati troviamo San Francesco d’Assisi e San Bernardino da Siena. In alto vi è raffigurato Cristo, fra Sant’Antonio di Padova e San Ludovico da Tolosa.

Nella predella  sono presenti Cristo benedicente e i 12 apostoli.

Altre chiese sono la Chiesa di San Bernardino, la Chiesa di Santa Maria del Carmine e la Chiesa di San Nicola di Bari.

Il castello Normanno – Svevo

Ma non è finita qui, perché a Morano possiamo trovare anche architetture militari come il castello Normanno-Svevo.

Le sue origini risalgono ad epoca romana. In epoca medievale fu sede feudale a cominciare da Apollonio Morano.

L’edificio subì un rifacimento nel ‘500 per opera del feudatario Pietrantonio Sanseverino, il quale si ispirò al Maschio Angioino di Napoli.

Nel 1733 la struttura venne compromessa per ragioni sconosciute, il maniero venne bombardato dall’esercito francese durante il periodo Napoleonico.

In seguito vennero esportati degli elementi murari dalla struttura, soltanto negli anni 2000 ci fu un recupero di alcuni locali del castello.

Altre informazioni: Morano Calabro

Speriamo che il nostro itinerario di 5 giorni in Calabria sia stato di vostro gradimento.

Seguici su Instagram

Altri itinerari di 5 giorni in Calabria

Nicoletta Esposito

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *