7 giorni in Calabria da Reggio Calabria a Pietragrande

Se avete a disposizione 7 giorni per visitare la Calabria, potrete scegliere tra una varietà di itinerari che vi porteranno alla scoperta di una regione ricca di arte, storia, cultura e bellezze naturali incontaminate.

Giorno 1: Reggio Calabria – Scilla

Nel primo giorno del vostro itinerario, vi consigliamo di esplorare due autentici gioielli della Calabria meridionale: Reggio Calabria e la suggestiva Scilla.

Reggio Calabria

Cosa vedere a Reggio Calabria? La città è affascinante e merita di essere scoperta in tutte le sue sfaccettature. Oltre a godervi una passeggiata sul celebre Lungomare Falcomatà e un rinfrescante bagno nelle sue acque cristalline, Reggio offre importanti testimonianze artistiche e culturali.

statua athena reggio calabria
  • Museo Archeologico Nazionale: ospita i celebri Bronzi di Riace, tra i più importanti reperti della Magna Grecia.
  • Duomo di Reggio Calabria: la chiesa più grande della regione, situata in Piazza Duomo. Al suo interno, imperdibile la Cappella del SS. Sacramento, con preziosi mosaici e nicchie che raffigurano gli Evangelisti e vari santi.

Il Lungomare

Definito da D’Annunzio “il chilometro più bello d’Italia”, il lungomare è uno dei luoghi più iconici della città. Da qui potrete ammirare il tramonto sul mare e una spettacolare vista dello Stretto di Messina.

Lungo il percorso troverete:

  • Corso Garibaldi, la via dello shopping cittadino, parallela al lungomare.
  • L’Arena dello Stretto, un piccolo anfiteatro all’aperto che ospita eventi culturali;
  • Le opere contemporanee di Rabarama, che creano un affascinante contrasto con l’architettura storica;
  • Il suggestivo Castello Aragonese, simbolo della città insieme ai Bronzi di Riace;

Scilla

Nel pomeriggio, spostatevi verso Scilla, uno dei borghi più belli d’Italia.

scilla

Qui troverete:

  • Il pittoresco quartiere di Chianalea, con le case a ridosso del mare, i vicoli in pietra e le barche dei pescatori;
  • Spiagge incontaminate e acque limpide;
  • Palazzi storici e chiese artistiche;
  • La gustosa cucina locale.

Tra le specialità da provare:

  • L’olio essenziale al bergamotto;
  • Il verdello, varietà locale di limone coltivata solo a Scilla;
  • Il tradizionale pesce spada alla ghiotta.

Il fascino di Scilla, tra storia e leggenda, conquisterà sicuramente il vostro cuore e vi farà desiderare di tornarci presto.

Giorno 2: Capo Vaticano – Tropea

Percorrendo la splendida costa tirrenica calabrese, vi troverete immersi in un susseguirsi di spiagge mozzafiato e acque cristalline. Il secondo giorno del vostro itinerario vi porterà a scoprire due delle località balneari più iconiche della Calabria: Capo Vaticano e Tropea.

Capo Vaticano

Al mattino, concedetevi un tuffo nelle meravigliose acque di Capo Vaticano, uno dei tratti di costa più spettacolari d’Italia.

  • Belvedere panoramico: da un’altezza di 124 metri, offre una vista impareggiabile sul Mar Tirreno, fino alle Isole Eolie nelle giornate più limpide.
  • Fondali ricchi di vita: un paradiso per gli amanti delle immersioni subacquee, con flora e fauna marine uniche.
  • Spiagge da sogno: la più famosa è Grotticelle, un’ampia distesa di sabbia bianca composta da tre cale contigue. Altre spiagge da non perdere sono: Tono, Santa Maria, Torre Ruffa, Praia di Fuoco, Formicoli e Riaci.

Il promontorio di Capo Vaticano è un vero spettacolo della natura: scogliere appuntite, fondali sabbiosi, acque turchesi e grotte nascoste raggiungibili solo in barca.

Tropea

Nel pomeriggio, proseguite verso Tropea, soprannominata “La Perla del Tirreno”.

Tropea

Questa splendida cittadina è stata più volte premiata come una delle migliori mete balneari d’Europa, e non a caso: affacciata a strapiombo sul mare, proprio di fronte alle Isole Eolie, offre paesaggi indimenticabili.

  • Mare e spiagge: Tropea conquista per i suoi arenili dorati, le acque limpide e le scenografiche scogliere che incorniciano la costa.
  • Santa Maria dell’Isola: un’iconica chiesa medievale situata su un promontorio roccioso, accessibile tramite una scalinata scavata nella roccia. Dall’alto, godrete di una vista impareggiabile e di un piccolo giardino panoramico.
  • Centro storico: un labirinto di viuzze, piazzette, chiese storiche (come la Cattedrale Normanna, Santa Maria della Neve, San Francesco e l’Annunziata) e palazzi nobiliari.

Non dimenticate di fermarvi sulla balconata panoramica, da cui si apre una vista spettacolare sul mare e sull’isola di Stromboli.

E per concludere la giornata nel modo migliore, gustatevi i prodotti tipici del territorio: la celebre ‘nduja e la cipolla rossa di Tropea, inimitabile anche fuori dalla Calabria. Assaporateli nei tanti ristoranti all’aperto del borgo.

Giorno 3: Pizzo

Nel cuore del Tirreno vibonese, non potete perdervi la splendida Pizzo Calabro. Famosa per i suoi paesaggi suggestivi, le spiagge incantevoli, le grotte affascinanti e l’eccellente cucina locale, questa cittadina attira ogni anno turisti da tutta Italia e dall’estero.

Pizzo Calabro cosa visitare

Cosa vedere a Pizzo

Pizzo vanta numerose attrazioni culturali e naturalistiche, a cominciare dalle sue chiese storiche.

  • Duomo di San Giorgio: edificato nel 1632 in stile barocco, è la chiesa principale del paese. Al suo interno si trovano un pregiato portale in marmo realizzato dallo scultore Fontana e una statua del Cristo attribuita a Gian Lorenzo Bernini. La chiesa ospita anche la tomba di Gioacchino Murat, re di Napoli e cognato di Napoleone Bonaparte, fucilato proprio a Pizzo nel 1815.
  • Chiesa di Piedigrotta: situata direttamente sulla spiaggia, è una delle attrazioni più singolari della zona. Scavata nella roccia tufacea da alcuni naufraghi napoletani in segno di ringraziamento per essere sopravvissuti a un naufragio, la chiesa è decorata con statue scolpite nel tufo dai fratelli Angelo e Alfonso Barone, creando un ambiente davvero suggestivo e fuori dal comune.

Museo del Mare

A pochi passi dal centro, il Museo del Mare offre un’interessante panoramica sulla cultura marittima locale:

  • La prima sezione è dedicata alla costruzione delle barche, con utensili e attrezzi tradizionali;
  • La seconda ospita una collezione marina, con squali imbalsamati, crostacei, scheletri di cetacei e conchiglie rare.

Vita nel centro storico

Il centro storico di Pizzo è un intricato dedalo di vicoli, piazze e botteghe artigianali dove potrete acquistare souvenir, abbigliamento e prodotti tipici locali. Nella parte bassa della città, affacciata direttamente sul mare, si trovano numerosi locali, bar e disco-pub molto frequentati, soprattutto durante la stagione estiva.

Il Tartufo di Pizzo

Avete fame? Se Pizzo è rinomata per i piatti a base di pesce fresco, è però il tartufo di Pizzo Calabro a renderla celebre in tutta Italia. Questo famoso gelato artigianale, ripieno di cuore fondente al cioccolato e ricoperto di cacao, è diventato il simbolo gastronomico della città, tanto che Pizzo è anche conosciuta come la “città del gelato”.

Assaporarlo in una delle storiche gelaterie della piazza centrale, magari al tramonto vista mare, è un’esperienza da non perdere.

Giorno 4: Maida – Jacurso

Il quarto giorno del vostro viaggio vi porterà alla scoperta dell’entroterra calabrese, in particolare di due borghi autentici e affascinanti: Maida e Jacurso.

Maida

Maida vanta origini antichissime e una storia ricca di avvicendamenti culturali. Il paese fu abitato dagli Enotri, poi dai Greci e dai Romani, e successivamente dai Longobardi e dai Bizantini. Nel X secolo fu conquistato dagli Arabi, entrando a far parte dell’Emirato di Squillace. Nei secoli successivi, la cittadina fu dominata da NormanniSveviAngioini e infine dagli Aragonesi, che concessero importanti privilegi alla popolazione locale.

battaglia Maida

Cosa vedere a Maida:

  • Chiesa di Santa Maria Cattolica
  • Chiesa di San Nicola de Latinis
  • Convento di San Francesco di Paola
  • Castello Normanno, che testimonia l’importanza strategica del borgo nel Medioevo
  • Arco di Sant’Antonio

Dopo una passeggiata tra le vie storiche di Maida, vi suggeriamo di proseguire il viaggio verso Jacurso, distante appena 5 km.

Jacurso

Jacurso è un piccolo borgo situato nella provincia di Catanzaro, conosciuto soprattutto per una deliziosa eccellenza: il gelato artigianale. Non a caso, è soprannominato “Il Borgo del Gelato Artigianale”.

Situato nel cuore geografico della Calabria, Jacurso vanta una posizione privilegiata da cui si possono ammirare entrambi i mari: lo Ionio e il Tirreno.

leggenda Jacurso

Cosa fare e vedere a Jacurso:

  • Godetevi una passeggiata tra le sue vie caratteristiche
  • Salite fino alla Chiesa della Madonna della Salvazione per ammirare uno spettacolare tramonto sul Tirreno
  • All’ingresso del paese, nelle giornate limpide, è possibile scorgere anche lo Stromboli
  • Dal centro storico si apre invece una vista verso il Mar Ionio
  • Imperdibile il belvedere panoramico verso Monte Contessa (raggiungibile in auto), dove si può vedere contemporaneamente Ionio e Tirreno

I principali monumenti del borgo includono:

  • Chiesa di San Sebastiano, ricostruita dopo il terremoto del XVIII secolo
  • Santuario della Madonna della Salvazione, risalente al Cinquecento
  • Le due fontane: “Castanò” e “Cinque Canali”

Infine, concedetevi una pausa golosa con un gelato artigianale prodotto dai maestri gelatieri del posto, famoso in tutta la regione per la sua qualità.

Giorno 5: Amaroni – Roccelletta

Il quinto giorno del vostro itinerario vi porta nuovamente nell’entroterra calabrese, questa volta avvicinandovi alla costa ionica, per scoprire due luoghi ricchi di storia e fascino: Amaroni, borgo collinare legato alla tradizione contadina, e Roccelletta, custode di antiche vestigia della Magna Grecia e dell’Impero Romano.

Amaroni

Situato a pochi chilometri da Catanzaro, Amaroni ha origini medievali e si sviluppò nei pressi dell’antica colonia greca di Maiorizzuni. Nel corso dei secoli fece parte del feudo di Squillace, passando sotto il controllo di Giovanni di Monfort, poi della nobile famiglia Marzano, e infine degli Aragonesi. Amaroni ottenne l’autonomia comunale nel 1850.

Tradizionalmente agricolo, con una produzione concentrata su cereali, olive e patate, il borgo ha conosciuto negli ultimi decenni un notevole sviluppo industriale, ospitando oggi numerose imprese nei settori manifatturiero, edile, commerciale e della ristorazione.

Amaroni è anche conosciuto come la “Città del Miele”, grazie alla lunga tradizione apistica che lo contraddistingue. Qui potrete degustare diverse varietà di miele artigianale, prodotte in modo naturale e genuino.

Roccelletta (Scolacium)

Proseguendo verso la costa ionica, vi consigliamo di visitare Roccelletta di Borgia, dove sorge il suggestivo Parco Archeologico di Scolacium, immerso in un uliveto secolare.

Parco archeologico scolacium

Il sito archeologico custodisce i resti dell’antica città di Skylletion, fondata dai Greci e successivamente trasformata in colonia romana con il nome di Scolacium. Tra i monumenti principali:

  • Il teatro, costruito sfruttando il pendio naturale della collina, che poteva ospitare fino a 5.000 spettatori;
  • L’anfiteatro romano, edificato durante il regno dell’imperatore Nerva, testimonianza dell’importanza culturale e sociale della città in epoca imperiale.

Passeggiare tra le rovine, circondati dagli ulivi e affacciati sulla costa ionica, è un’esperienza affascinante che unisce storia e paesaggio.

Giorno 6: Soverato

Dopo l’immersione nella cultura e nella storia dei giorni precedenti, il sesto giorno del vostro viaggio in Calabria vi porterà a scoprire una delle località balneari più rinomate della costa ionica: Soverato, conosciuta come la “Perla dello Ionio”.

Soverato

Soverato è celebre per il suo mare cristallino e incontaminato, considerato tra i più belli dell’intera regione. Le sue spiagge di sabbia chiara e fine sono ideali per una giornata all’insegna del relax e del divertimento.

Uno dei punti di forza della città è il lungomare, perfetto per passeggiate panoramiche a piedi o in bicicletta, grazie alla presenza di una comoda pista ciclabile. L’atmosfera è vivace e accogliente, soprattutto durante la stagione estiva.

Passeggiando lungo Corso Umberto I, il cuore pulsante dello shopping cittadino, troverete negozi di ogni genere: abbigliamento, calzature, pelletterie, botteghe gastronomiche e laboratori artigianali, dove acquistare oggetti in ceramica e legno, tipici della tradizione calabrese.

Soverato è una destinazione adatta a tutti: giovani, famiglie e coppie possono godere di una vasta offerta di locali e intrattenimenti, con bar, pub e discoteche aperti fino a tarda notte.

Gastronomia

Anche sotto il profilo gastronomico Soverato non delude. Lungo il lungomare e nel centro città troverete numerose pizzerie, ristoranti e trattorie dove gustare piatti tipici della cucina calabrese, preparati con ingredienti locali e grande cura. Il pesce fresco è protagonista indiscusso dei menù, accompagnato da vini del territorio e prodotti artigianali.

Giorno 7: Caminia – Pietragrande

Dopo aver scoperto Soverato, non potete concludere il vostro viaggio senza lasciarvi incantare dalla meraviglia del mare tra Caminia e Pietragrande, due autentici gioielli della costa ionica calabrese.

Caminia

Caminia è un piccolo golfo incastonato tra alte scogliere, celebre per le sue acque limpide e calde dal tipico colore verde corallino, e per la spiaggia bianca e granulosa, sempre pulita e ben curata.

In pochi metri, il paesaggio cambia: si passa dalla sabbia alle suggestive scogliere che formano piccole insenature, ideali per chi cerca tranquillità e riservatezza. Nonostante sia una meta molto amata dai turisti, Caminia conserva intatto quel fascino selvaggio e incontaminato che la rende unica.

Pietragrande

Pietragrande deve il suo nome al grande scoglio monumentale che si erge dal mare, simbolo di questo tratto di costa. È una delle mete più frequentate dell’estate calabrese, in particolare da chi ama tuffarsi da altezze vertiginose.

Pietragrande

Tra dirupi, scogli e calette raggiungibili solo via mare, Pietragrande regala paesaggi mozzafiato e momenti di puro relax in un contesto naturale incontaminato. Un vero paradiso per chi ama il mare in tutte le sue sfumature.

Con questa ultima tappa termina il nostro itinerario di 7 giorni in Calabria, tra storia, mare, natura e sapori autentici.

Speriamo che il viaggio sia stato di vostro gradimento e che la Calabria vi sia rimasta nel cuore, con la promessa di tornarci ancora.

Nicoletta Esposito

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