Nella provincia di Crotone, troviamo Acerenthia, conosciuta anche come Akerentia, un luogo ricco di storia e fascino situato nel territorio dell’attuale comune di Cerenzia, vicino al fiume Acheronte, oggi noto come fiume Lese.
L’abbandono di Acerenthia
Acerenthia, anticamente circondata da alte mura, fu un tempo una città viva e prospera. Tuttavia, nel 1844 venne definitivamente abbandonata a causa delle difficili condizioni igienico-sanitarie. Le epidemie e il devastante terremoto del 1738 avevano già messo in ginocchio la popolazione locale, spingendola a cercare riparo in luoghi più sicuri. Le continue difficoltà portarono alla decisione di lasciare la città, rendendola uno dei tanti borghi fantasma che caratterizzano la Calabria.
Testimonianze del passato: gli edifici storici
Nonostante il passare del tempo e l’abbandono, Acerenthia conserva ancora alcuni edifici che testimoniano la sua antica grandezza. Tra questi spicca il Palazzo del Vescovado, simbolo della città e monumento di rilievo. Le sue mura resistono ancora, evocando immagini di un passato che sembra distante ma che continua a vivere attraverso questi resti.
Un altro edificio significativo è la Chiesa di San Leone e San Teodoro di Amasea, luogo di culto di fondamentale importanza per la comunità. Anche se in rovina, la chiesa rappresenta uno dei pochi esempi rimasti di architettura sacra nel borgo e richiama l’attenzione di chi visita questo luogo dimenticato.
Le Grotte Basiliane: un tesoro di cultura bizantina
Non lontano dal borgo di Acerenthia si trovano le Grotte Basiliane, una testimonianza della presenza del rito greco-bizantino nella zona. Queste grotte furono uno dei centri religiosi più importanti dell’epoca, frequentate da monaci basiliani che vi si rifugiavano per pregare e condurre una vita ascetica. Oggi, le Grotte Basiliane costituiscono un’ulteriore attrazione per i visitatori che desiderano immergersi nella spiritualità e nella storia di questi luoghi antichi.
La visita ad Acerenthia offre un’esperienza unica, in cui il tempo sembra essersi fermato. Camminare tra le vie di questo borgo fantasma permette di rivivere un pezzo di storia calabrese, ricca di fascino e mistero. Acerenthia è un luogo dove il passato è ancora presente, e dove le pietre antiche raccontano storie di un’epoca lontana, invitando il visitatore a riflettere sulle vicende umane che hanno segnato questa terra.
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