Alfonso Rendano fu un illustre pianista e compositore nato a Carolei, un piccolo paese in provincia di Cosenza.
L’enfant prodige
Sin da giovanissimo, Alfonso dimostrò un talento straordinario. All’età di soli dieci anni, venne ammesso al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Il suo eccezionale talento attirò l’attenzione del celebre musicista austriaco Sigismund Thalberg, che decise di inviarlo in Francia per perfezionarsi sotto la guida di Gioachino Rossini.
Fu proprio Rossini, autore de Il Barbiere di Siviglia, a garantire al giovane Rendano una borsa di studio, definendolo un “piccolo genio destinato a onorare l’Arte e la mia cara Patria”. In Francia, Alfonso studiò con Georges Mathias, uno degli allievi di Chopin. Dopo la sua formazione, divenne insegnante presso il Conservatorio di Napoli e successivamente a Roma.
L’Attività Compositiva
A Napoli, Rendano fondò l’Istituto Musicale, segnando l’inizio di un periodo prolifico come compositore. Tra le sue opere più note, c’è “Consuelo”, un’opera basata sull’omonimo romanzo di George Sand, con libretto di Francesco Cimmino. Questa opera debuttò con successo al Teatro Vittorio Emanuele di Torino nel 1902 e fu incisa nel 2005 dalla casa discografica Bongiovanni.
La produzione musicale di Rendano comprende circa settanta brani per pianoforte solista, il “Concerto” per pianoforte e orchestra, il “Quintetto” per pianoforte e archi, un “Allegro in la minore” per due pianoforti e altre composizioni d’insieme, come la commovente “Marcia funebre in morte di un pettirosso” per piccola orchestra.
Il Terzo Pedale
Alfonso Rendano è ricordato soprattutto per l’invenzione del terzo pedale del pianoforte, noto come “pedale indipendente” o “pedale Rendano”, che ampliava le possibilità interpretative dello strumento.
Nel Teatro Valle di Roma, dove aveva debuttato all’età di dodici anni, Rendano suonò per l’ultima volta nel 1925. Morì il 10 settembre 1931 nella sua casa a Roma.
I Riconoscimenti
In omaggio al suo talento e contributo alla musica, il Teatro Comunale di Cosenza porta il suo nome. A Roma gli è stata intitolata una via nel quartiere Trieste-Salario, reso noto anche da un pamphlet diffuso nel 2004. Inoltre, nel suo paese natale, Carolei, una strada e la sede dell’Istituto Comprensivo Carolei-Dipignano gli sono state dedicate.
L’Associazione Culturale “Alfonso Rendano” di Carolei continua a onorare la sua memoria organizzando le “Giornate Rendaniane”, eventi annuali dedicati alla celebrazione della sua arte e del suo lascito.
Sabina Maiolo
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