Calabresi eccellenti: Gennaro Ivan Gattuso

Gennaro Gattuso è l’attuale allenatore del Napoli, nato a Corigliano il nove Gennaio del 1978. Ex centrocampista del Perugia, dei Rangers, della Salernitana, del Milan e del Sion. Dal 1999 al 2012 milita nel Milan. Qui Gattuso vince una Coppa Italia, due campionati, due Supercoppe italiane, due UEFA Champions League, due Supercoppe UEFA e una Coppa del mondo per club Fifa.
Dal 2000 al 2010 Gennaro Gattuso gioca con la Nazionale Italiana. Vince il mondiale del 2006.

L’impegno verso i meno fortunati

Ringhio nel 2003 ha creato una fondazione ONLUS dal nome «Forza Ragazzi». L’intento è quello di dare un aiuto agli adolescenti meno fortunati della Calabria.
Perché Gennaro Gattuso è uno di quelli che non ha mai dimenticato la sua terra e il suo carattere da calabrese verace lo ha caratterizzato nel corso di tutta la sua carriera. A Corigliano Calabro, suo paese natale, nel dicembre 2006 ha aperto un’attività chiamata «Gattuso & Catapano» destinata alla depurazione e all’allevamento dei molluschi.

In onore del calabrese eccellente Gennaro Gattuso la comunità calabrese di Oshawa, in Canada, ha istituito il «Gattuso Day», che si celebra il 25 giugno. Nel 2008 ha vinto il Telegatto come miglior sportivo dell’anno. Nel 2016 è opinionista per il quotidiano francese L’Équipe.
Gennaro è stato insignito del Collare d’oro al Merito Sportivo. Il 23 ottobre 2006 è nominato Ufficiale Ordine al merito della Repubblica italiana dal Presidente della Repubblica Italiana.

Biografia

Gennaro Ivan Gattuso respira aria di calcio fin dall’infanzia grazie a papà Franco che in gioventù aveva giocato in serie D. A 12 anni Rino, dopo essere stato scartato dal Bologna, viene scelto dal Perugia. Qui gioca negli Allievi Regionali fino allo scudetto primavera vinto nel 1997. Quello stesso anno Gattuso viene eletto miglior giocatore e fa il suo esordio nella nazionale italiana Under 18 nel campionato europeo. Arriva poi l’esordio in serie A a soli 17 anni, il 22 dicembre 1996 a Bologna. Viene notato dai talent scout scozzesi che gli propongono il trasferimento ai Rangers di Glasgow e un contratto quadriennale. I primi mesi sono particolarmente difficili ma Rino Gattuso grazie alla sua grande forza e determinazione conquista la fiducia del tecnico Walter Smith che lo schiera immediatamente titolare in prima squadra. Inizia a farsi conoscere a livello internazionale. Quando i Rangers cambiano allenatore cominciano i contrasti e il richiamo verso l’Italia diventa sempre più forte. Rino accetta di vestire i colori della Salernitana. Mentre gioca con l’Under 21 si fa palese l’interesse di due big del campionato italiano: la Roma e il Milan. Ma Adriano Galliani lo vuole a Milano.

Il suo Milan


La carriera di Rino Gattuso con la maglia rossonera sarà in continua crescita: il quarto anno inizia con i preliminari di Champions League contro lo Slovan Liberec passando da Deportivo, Bayern e Real Madrid. Fino alla semifinale con i cugini dell’Inter per arrivare alla magica notte di Manchester: 120 minuti di gioco contro la Juventus, poi i rigori che consegnano al Milan la Champions League.
Perde la finale di champions contro il Liverpool ma due anni dopo quella amara sconfitta, si aggiudica la sua seconda Champions League. Il 16 dicembre successivo si aggiudicato anche la Coppa del Mondo per club.
Debutterà con la nazionale nel 2003 e diventerà titolare e uomo inamovibile nella gestione del CT Marcello Lippi. Sarà lui che guiderà gli azzurri sul tetto del mondo ai mondiali del 2006.

Conclude la sua carriera di calciatore nel 2012 con la squadra svizzera del Sion.

Mister Ringhio


Conclusa la sua carriera da calciatore Gennaro non pensa minimamente a lasciare il mondo del calcio e così si tuffa in una nuova sfida, quella da allenatore.
Il suo primo incarico importante è sulla panchina del Palermo, nel 2013. Si sposta in Grecia l’anno seguente per allenare l’OFI Creta. Torna poi in Italia nel 2015 per allenare il Pisa, in Lega Pro.

Alla fine del mese di maggio 2017 il Milan ufficializza l’ingaggio di Gattuso come allenatore della Primavera rossonera. A causa degli scarsi risultati l’allenatore della prima squadra Vincenzo Montella viene esonerato: la scelta della società è quella di promuovere Gattuso alla guida della squadra in serie A. Il suo ritorno in rossonero termina il 28 Maggio 2019 quando si congeda dalla società e rinuncia a due anni di ingaggio per pagare lo staff.
Dall’11 dicembre 2019 è chiamato alla corte napoletana a risollevare le sorti del deludente campionato azzurro. La professionalità e la grinta di Ringhio si riflettono nei suoi giocatori e il 17 giugno 2020 batte la Juventus nella prima partita post Covid che conta e si aggiudica la Coppa Italia.

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Nicoletta Esposito