Dopo due anni di emergenza pandemica finalmente anche in Calabria riprenderanno i riti della Settimana Santa.
Si sono pronunciati a riguardo le Diocesi di Catanzaro e Mileto.
Ieri Monsignor Maniago, arcivescovo della diocesi Catanzaro Squillace ha diffuso un comunicato in cui asseriva che: “Con una nota inviata ai presbiteri e ai diaconi della chiesa diocesana di Catanzaro-Squillace anche l‘arcivescovo Claudio Maniago ha recepito le indicazioni della presidenza della Cei in vista della situazione che si verrà a creare dopo il superamento dello stato di emergenza di domani 1 aprile, che riguardano quindi anche i riti della Settimana Santa.”
Maniago invita alla prudenza e ad applicare le norme nazionali e si appella al senso di responsabilità di ogni credente per poter finalmente tornare alla normalità.
Non manca un pensiero per chi soffre a causa della guerra in Ucraina :” L’invito alla sobrietà, essenzialità e preghiera trova la sintesi anche nella introduzione nella preghiera universale del Venerdì Santo di una speciale intenzione per quanti soffrono a causa della guerra”.
Anche il Vescovo della Diocesi Mileto-Nicotera-Tropea Attilio Nostro, ha recepito le indicazioni della Cei e dato il via libera ai riti della Settimana Santa.
Nel segno della prudenza e della responsabilità le direttive del Monsignore: “i partecipanti sono tenuti ad indossare i dispositivi di protezione individuali per le vie respiratorie di tipo FFP2, ad igienizzare accuratamente le mani, rispettando il distanziamento personale».
Anche se l’emergenza sembra essere alle spalle il presule sottolinea inoltre che: “Sì debba continuare a manifestare con un inchino o altro gesto evitando la stretta di mano o l’abbraccio il segno della pace, che nella distribuzione dell’eucarestia si seguano le modalità precedenti, continuando i ministri a indossare la mascherina e a igienizzare le mani prima di distribuire l’Eucaristia esclusivamente nella mano e che le acquasantiere della chiesa siano mantenute vuote.
Memori della Messa solitaria in San Pietro del Papa di due anni fa e nella speranza che sia una Santa Pasqua per tutto il mondo siamo lieti che si possa tornare alla quasi normalità.
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