Caminia è una frazione balneare situata nel comune di Stalettì in provincia di Catanzaro.
La spiaggia
La spiaggia di Caminia è posta tra due scogliere, a destra troviamo la scogliera di Torrazzo mentre la parte sinistra degrada verso Pietragrande.
Queste scogliere offrono meraviglie tra cui grotte considerate sacre attorno alle quali mito e leggenda si incrociano.
La più famosa è la grotta di San Giorgio Taumaturgo, qui in base alla tradizione giunsero le reliquie del santo.
La baia di Caminia
La peculiarità di queste scogliere è che esse formano una baia naturale in cui si tuffa un mare limpido e cristallino, dalle mille sfumature di blu, che è quasi una piscina naturale protetta anche nelle giornate più ventose che molto spesso caratterizzano la parte ionica della costa dei Saraceni.
Caminia è dunque una stupenda baia adagiata su di un lembo della costa ionica calabrese chiamato “Costa degli Aranci”.
È situata a metà strada fra Catanzaro e Soverato, nel golfo di Squillace. In questo piccolo golfo si rimane incantati dal verde corallino dell’acqua limpidissima e sempre calda e dal bianco della spiaggia pulita e granulosa.
In pochi metri la costa offre il passaggio dalla spiaggia a splendide scogliere con insenature che permettono di godersi il mare in assoluta tranquillità e riservatezza.
Le spiaggie sono granitiche e pulitissime e nonostante il forte flusso di turisti Caminia riesce a mantenere quel fascino selvaggio e incontaminato che da sempre la contraddistingue.
La Chiesetta di Panaja
I resti della chiesetta di Panaja (dal greco Tutta Santa) sono ancora visibili alle spalle della spiaggia di Caminia, luogo dove si trovava l’approdo marittimo che serviva il castrum.
La chiesa è di probabile origine bizantina e il toponimo della località indica una dedicazione alla Madonna come spesso avveniva in passato.
Dall’indagine scientifica fatta nel 1991 è emersa una piccola abside semicilindrica orientata a nord-est impostata su un precedente muro in granito.
L’ipotesi è che la chiesetta facesse parte del complesso del Monastero di San Martino donati nella seconda metà del XI sec. dal Conte Ruggero all’abbazia benedettina di Mileto e che sia da identificare con la chiesa di Santa Maria de Tavermonte (Montauro).
Se volete passare una vacanza a contatto con la purezza del mare e la natura incontaminata Caminia è ciò che stavate cercando! Non potete rinunciare!
Consigliatissima!