Conte: affrontiamo fase due con voglia di ricominciare ma con prudenza.

Annuncia l’inizio della tanto attesa fase due il premier e nel farlo sottolinea l’importanza del dialogo con tutti gli enti locali. È stato infatti predisposto un piano nazionale di monitoraggio specifico e puntuale, insieme alle regioni, per intervenire in modo mirato in caso di necessità. Bisognerà sempre rispettare il distanziamento sociale in tutte le attività economico e sociali.

“Stiamo affrontando un rischio calcolato consapevoli che la curva potrà salire di nuovo; la salute è un valore non negoziabile, affrontiamo un rischio altrimenti dovremmo partire quando il vaccino sarà pronto e questo non possiamo permettercelo.”

Da lunedì ci si sposterà in regione senza limitazioni, dunque senza più autocertificazione. Riprende la vita sociale e il libero movimento. Ciò non vale per chi è positivo, in quarantena o con sintomi imputabili al Covid. Gli assembramenti sono banditi, bisognerà rispettare la distanza e avere la mascherina sempre se si è al chiuso o all’aperto se non si può rispettare distanza. Fino al tre giugno non ci saranno movimenti interregionali ma se dati saranno incoraggianti potremmo poi muoverci. Dal tre saranno consentiti gli spostamenti tra gli stati UE senza obbligo di quarantena. Dal lunedì dunque riprenderanno le attività economiche come ad esempio la vendita al dettaglio, la cura della persona, i ristoranti, i bar, le pizzerie, i pub e le pasticcerie se la curva del contagio sarà sempre sotto controllo. Ci sarà anche la ripresa del culto religioso e gli allenamenti degli sport di squadra così come l’apertura dei musei sempre nel pieno rispetto delle prescrizioni. Dal 25 maggio riapriranno palestre, piscine e centri sportivi. Dal 15 giugno teatri, cinema e ludoteche.

Particolare attenzione sarà riservata al monitoraggio della Lombardia.

Il premier sottolinea poi che “il disagio sociale non svanirà in un colpo, sono consapevole che il decreto rilancio non è la soluzione di tutti i problemi ma diamo una mano a chi vuol ripartire, stiamo lavorando e lavoreremo ancora per tutti”.