Cutro

Cutro
Ph. @walterbevilacqua

Cutro, dal greco Kyterion, vuol dire “città della creta”, é un comune di circa 11.000 abitanti in provincia di Crotone.

Essa è soprannominata la città del pane e degli scacchi ed è proprio grazie agli scacchi che nel 1575 venne fregiata da re Filippo di Spagna col titolo di città; un concittadino divenne infatti campione di scacchi in Europa e nel nuovo mondo e quello fu la riconoscenza offerta dal re.

Tra Aprile e Maggio a Cutro si svolge il torneo internazionale di scacchi.

Il territorio

Il paese si colloca nell’entroterra ionico e ciò offre un clima gradevole e temperato che permette alla cittadina di essere godibile per tutto l’anno.

Con i suoi 7 km di costa Cutro offre spiagge bianche e mare cristallino e con il suo paesaggio da cartolina non può di certo restare inosservato alla vostra voglia di vacanza e tranquillità.

Il fiore al’occhiello di questa cittadina è senz’altro costituita da Steccato di Cutro, una splendida località balneare situata nell’insenatura tra il Golfo di Squillace e la punta di Le Castella.

Anche San Leonardo di Cutro, posto su una collina a ridosso del mare vi offrirà un panorama mozzafiato e la comodità di numerosi stabilimenti balneari.

La storia

Cutro ha origine come località della Magna Grecia e numerose sono le testimonianze del periodo greco che ci sono pervenute.

Sotto il dominio spagnolo viene costituita a Cutro una Unione di Città ed il paese diventa il centro granaio più importante della zona.

Quando nel 1575 ottiene il titolo di cittadina viene anche esentata dalle tasse per venti anni.

Purtroppo nel 1832 gran parte della città viene distrutta da un devastante terremoto del decimo grado della scala Mercalli.

Fino alla prima metà del ‘900 Cutro era uno dei centri più popolosi dalla zona ma purtroppo la situazione mutò notevolmente quando gran prte degli abitanti furono costretti ad emigrare all’estero per trovare prospettive di vita migliori.

Cosa vedere a Cutro

Sul territorio sono presenti numerose chiese alcune delle quali ricostruite dopo il terremoto ma al cui interno sono custoditi gelosamente manufatti di grande valore artistico.

Nella chiesa dedicata alla santissima Annunziata ad esempio è presente una stampa in oro zecchino del Cristo di Giotto.

Da vedere il campanile interamente costruito in bronzo del Convento dei frati minori; all’interno del quale si trova inoltre un crocifisso ligneo del XVII sec.

Nella chiesa di Santa Maria della Pietà è custodita una tela raffigurante la Pietà ad opera di un discepolo di Mattia Preti di Taverna.

Verso la fine del ‘400 viene costruito il Fortino di Chirizzi che molto probabilmente dava riparo ai soldati nel periodo in cui Cutro divenne Piazza d’armi autonoma anche rispetto a Crotone.

Attualmente purtroppo versa in stato di abbandono così come la Torre di Mascino costruita nel 1597.

Se andate a Cutro dovete vedere assolutamente Villa Margherita, una delle più belle ville del crotonese; la sua struttura è di stile ottocentesco, vi sono piantati degli alberi secolari che insieme ad altre piante formano una boscaglia impenetrabile.

Il pane di Cutro

Cutro è rinominata in tutta la regione per il suo squisito pane caraterizzato da freschezza e comunque da lunga durata. Infatti il pane di Cutro è stato candidato per ottenere la denominazione DOP.

Allora che aspettate, visitate questa splendida cittadina e non ve ne pentirete!

Consigliata!

Nicoletta Esposito

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