L’editoriale di libero: “meridionali ciuccia soldi meritate una brutta fine”.

C’è un “giornale” in Italia il cui direttore, un ometto chiaramente frustrato della sua triste vitaccia, non fa altro che seminare odio nei confronti del meridione e dei meridionali. Il suddetto ometto ha più e più volte offeso nei modi peggiori il sud ma a noi non è mai interessato più di tanto, il pensiero che accomuna Noi persone intelligenti è che se il soggetto che offende è zero allora l’offesa è nulla. Così mentre il tale signor Feltri si augurava che il virus conquistasse il sud poche settimane fa noi lo ignoravamo e seguivamo le regole alla lettera. Ma oggi il Feltri furioso ha toccato il fondo, semmai per lui fosse possibile andare più in basso di come fa di solito. <
Noi vagabondi ciuccia soldi, zozzi meridionali meritiamo una brutta fine. Ringraziamo il suddetto signore per il lieto augurio rivolto alle nostre persone e affettuosamente gli ricordiamo che le teorie del Lombroso non sono in auge da un secolo e che se gli brucia il deretano perché il sud tra mille difficoltà sta affrontando il virus limitando il più possibile i danni ci sono rimedi come il Proctonorm che trova in farmacia.
Qui al sud attendiamo con ansia che questo incubo finisca per tutti. Qui al sud ieri abbiamo dimesso due pazienti bergamaschi arrivati in condizioni disperate e ora guariti. E quelle persone, dotate di intelligenza, ciò che sembra sfuggire il Feltri, hanno saputo ringraziare la buona sanità meridionale. Noi al sud non auguriamo a nessuno di fare una brutta fine, nemmeno al Feltri furioso, gli auguriamo invece tanta felicità e gioia là dove sta. Stiamo bene noi e sta bene lui per cui non vediamo il motivo di essere sempre tra i pensieri del “direttore”.
“Direttettori nui non ti pinzamu propriu! Fa lu stiessu puru tu ca ti mbilieni lu ficatu!”
Ma Feltri non è l’unico che in tempi di coronavirus ha tolto la maschera invece di mettersela!
Porro ieri sosteneva che “l’Italia può fare a meno della Campania”, la signora Rutelli, anche conosciuta come Barbara Palombelli poche settimane fa avanzava una teoria all’avanguardia riguardo la scarsa diffusione del virus al sud:”Al nord ci sono stati più morti perché sono più ligi al lavoro”. Signora Rutelli detto da lei la cosa non ci tange minimamente. E se a sky la fraintesa Stefania Pinna, uno dei volti storici del tg, sostiene che “purtroppo o per fortuna a sud ci sono pochi contagi” a la 7 Myrta Merlino srotola una fantasmagorica perla di saggezza riguardi l’eccellenza del Cotugno: “A Napoli, per me è incredibile. Perché ci aspettavamo mai che l’eccellenza arrivasse da Napoli? La storia del Cotugno napoletano ci ha tutti sorpresi, perché al Cotugno cosa hanno fatto, hanno creato una situazione quasi da astronave rispetto all’elemento Covid”.
Salvo poi chiedere scusa. Noi ringraziamo quelli che si sono scusati e compatiamo chi non l’ha fatto e auguriamo a tutti, settentrionali e meridionali, bianchi neri e giallo, ebrei, cattolici e musulmani di uscire presto da questo incubo.