Il lunedì dopo la Pentecoste a Serra San Bruno si svolgono le tradizionali celebrazioni in occasione della Festa della Traslazione delle ossa di San Bruno e del Beato Lanuino.
Dopo la preghiera del Rettore del Santuario regionale di Santa Maria del Bosco, Don Bruno Larizza, il saluto del Priore della Certosa Dom Ignazio Ianizzotto e la benedizione dell’Arcivescovo Claudio Maniago il Busto argenteo contenente le reliquie di San Bruno viene portato in processione dalla Certosa al Santuario di Santa Maria del Bosco.
Prima però il tradizionale lancio dei confetti da parte dei fedeli serresi e non, quest’anno accorsi numerosissimi.
Durante l’anno, ad eccezione della settimana del 6 ottobre, le reliquie del Santo riposano nella Certosa in compagna dei Monaci. Il lunedì di Pentecoste viene invece portato in processione a “Santa Maria” per le celebrazioni presiedute quest’anno dall’Arcivescovo Maniago.
Ma cosa si festeggia in questo giorno?
Il ritrovamento delle reliquie del Santo
Agli inizi del XVI secolo un evento straordinario scosse gli animi della città della Certosa: il ritrovamento delle ossa di San Bruno e del Beato Lanuino. Del reliquiario si erano perse le tracce durante l’amministrazione cisterciense della Certosa.
Le reliquie furono poi scoperte, intorno al 1505 da Antonio de Sabinis, procuratore del monastero di Santo Stefano. Fu lui che trovò l’urna contenente i due corpi e che risvegliò così l’entusiasmo dei fedeli. Il lunedì di Pentecoste del 1505 trentamila persone assistettero alla traslazione delle reliquie nella chiesa di Santa Maria del Bosco.
Nove anni dopo i certosini rientrarono in possesso del loro antico monastero di Calabria, che prese, poi, il nome di “Domus sanctorum Stephani et Brunonis”.
segue Gallery fotografica a cura di Raffaele Timpano
Sabina
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