Il Librandi

Quando si parla di viticoltura calabrese, non si può fare a meno di menzionare Librandi, una cantina che ha avuto un ruolo fondamentale nel mettere in luce le eccellenze vinicole della regione. Fondata nel 1953, la casa vinicola Librandi è oggi un simbolo di innovazione e tradizione, rappresentando il fiore all’occhiello della viticoltura calabrese. Grazie all’impegno e alla passione dei fratelli Antonio e Nicodemo Librandi, questa azienda è riuscita a risollevare e valorizzare i vitigni autoctoni della Calabria, portando i suoi vini a livelli di eccellenza riconosciuti in tutta Italia e nel mondo.

il Librandi

La storia della cantina e il contributo alla viticoltura Calabrese

La Calabria, un tempo terra di viticoltura marginale e poco conosciuta, ha visto un cambiamento radicale negli ultimi decenni. Per molti anni, la regione ha faticato a imporsi nel mercato del vino, a causa della sua posizione remota e della mancanza di un movimento collettivo. La situazione è cambiata grazie all’iniziativa di alcuni pionieri, tra cui Antonio e Nicodemo Librandi, che hanno deciso di investire nel recupero di vitigni storici come il Gaglioppo, il Magliocco e la Mantonica. Questi vitigni, un tempo quasi dimenticati, sono stati riscoperti e valorizzati, contribuendo a rendere i vini Librandi tra i più apprezzati del panorama enologico italiano.

Un microclima ideale per la coltivazione

L’azienda vinicola Librandi si trova a Cirò Marina, sulla splendida costa ionica della Calabria, vicino alla località di Punta Alice. Questo territorio beneficia di un microclima unico, dato dalla combinazione delle temperature miti mediterranee e della brezza montana che scende dall’Appennino. Questa condizione climatica ideale consente alle uve di maturare perfettamente, sviluppando aromi e fragranze uniche che caratterizzano i vini Librandi. I vigneti si estendono nei comuni di Cirò Marina, Strongoli, Casabona, Rocca di Neto, Crucoli e Melissa, territori dove molte varietà autoctone prosperano grazie alla cura attenta dell’agronomo Davide De Santis.

Tradizione e innovazione

Librandi ha saputo coniugare con successo tradizione e innovazione. Mentre la cantina preserva e celebra le tradizioni vinicole della Calabria, allo stesso tempo ha investito in tecnologie moderne per garantire una vinificazione di altissima qualità. Questo equilibrio tra passato e futuro è ciò che ha permesso alla cantina di ottenere numerosi riconoscimenti nel corso degli anni, consolidando la sua reputazione come uno dei punti di riferimento per la viticoltura del sud Italia.

I Vini Librandi: eccellenza e originalità

I vini Librandi sono il risultato di un’attenta selezione di vitigni autoctoni e di un processo di vinificazione che rispetta e valorizza le caratteristiche uniche di ogni varietà. Tra i vini più importanti prodotti dalla cantina troviamo il Cirò Rosso e il Melissa Rosso, entrambi realizzati con il vitigno Gaglioppo, simbolo della viticoltura calabrese. Questi vini sono perfetti per chi cerca un’esperienza gustativa ricca di storia e tradizione.

Un altro vino di grande rilievo è il Critone, un Calabria Bianco IGT realizzato con uve Chardonnay, che offre freschezza e aromaticità, rappresentando un perfetto esempio di come Librandi sappia lavorare anche con varietà internazionali. Tra i vini rossi, spicca il Megonio IGT Calabria, che ha ricevuto il titolo di “miglior vino italiano” dalla Guida Vitae 2022 dei sommelier AIS. Questo straordinario riconoscimento ha posto il Megonio davanti a vini iconici come il Barolo Monfortino di Conterno e il Brunello di Montalcino Biondi Santi, un’impresa che testimonia l’elevata qualità raggiunta dalla cantina Librandi.

Librandi ha senza dubbio elevato il profilo della viticoltura calabrese, portando i suoi vini a essere riconosciuti tra i migliori d’Italia.

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