Il Santuario di Santa Maria delle Armi è tra i più pregevoli complessi monumentali di origine medievale presenti in Calabria. Si trova nel territorio di Cerchiara di Calabria in provincia di Cosenza.
Un nome intrigante e una storia millenaria
Il titolo “Madonna delle Armi” trae le sue radici dal greco antico Των αρμων (Tōn armōn), che significa “delle grotte, degli anfratti”, facendo riferimento alle caverne disseminate sul Monte Sellaro. La storia del santuario affonda le sue radici nell’antico monastero bizantino, menzionato già nel X secolo, e nella leggenda che narra il ritrovamento delle icone lignee dei Santi evangelisti da parte dei cacciatori di Rossano nel 1450.
Custode di tradizioni e Pietra Sacra
Al suo interno, il santuario accoglie una grotta che custodisce l’immagine miracolosa nera della Madonna, ora protetta in una teca d’argento in stile barocco. Le pareti della chiesa sono testimoni di opere d’arte e argenterie barocche che narrano secoli di devozione e arte.
Un rifugio di carità e cultura
Nel XV secolo, il santuario si trasformò in una Pia Casa di Carità, offrendo accoglienza e istruzione agli indigenti e agli orfani della regione. Attraverso i secoli, il complesso monumentale è stato oggetto di importanti restauri e donazioni da parte di nobili locali, quali i principi Sanseverino di Bisignano e i Pignatelli di Cerchiara.
L’interno del Santuario di Santa Maria delle Armi
Il santuario al suo interno custodisce notevoli opere d’arte e argenterie barocche.
Alla Chiesa, a forma di croce latina irregolare, si accede attraverso un portale in pietra locale scolpito dopo aver oltrepassato il palazzo del Duca, ed altri ampi locali.
Sul ciglio della roccia troviamo il campanile con cuspide di mattonelle smaltate colorate.
Nei pressi del Santuario si trovano i ruderi del monastero di S. Andrea, di epoca Bizantina che fu edificato intorno al 950.
Nicoletta Esposito
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