La denominazione Savuto DOC è una delle espressioni vinicole più emblematiche della Calabria, una regione ricca di tradizioni, cultura e un patrimonio naturale che si riflette nei suoi prodotti enologici. Situata tra le province di Cosenza e Catanzaro, questa zona vinicola prende il nome dal fiume Savuto, che segna il confine tra le due province e attraversa le colline della Calabria centrale, offrendo un terreno fertile per la viticoltura.
Il territorio: dove nasce il Savuto DOC
Il fiume Savuto ha origine nell’altopiano della Sila, una delle zone montuose più affascinanti della Calabria, e scorre attraverso le colline circostanti prima di sfociare nel Golfo di Sant’Eufemia. Questo corso d’acqua e la sua area circostante sono determinanti per la formazione di un microclima ideale per la coltivazione delle viti. Le colline sopra la costa occidentale della Calabria, bagnate dalle brezze marine e protette dalle montagne, offrono un ambiente unico che consente la maturazione ottimale delle uve.
La storia della denominazione
La denominazione Savuto DOC è stata ufficialmente riconosciuta nel 1975, insieme alle altre denominazioni limitrofe di Pollino e Donnici, che fanno parte della più ampia area vinicola delle Terre di Cosenza. Queste denominazioni coprono la zona situata nella valle del fiume Crati, un’altra importante area vinicola della regione. La creazione della Savuto DOC ha rappresentato un passo importante per la valorizzazione del territorio e delle tradizioni vitivinicole calabresi, ponendo l’accento sulla qualità e l’autenticità dei suoi vini.
Le uve e le varietà di vino
Tra le principali varietà utilizzate nella produzione del Savuto DOC vi sono il Gaglioppo, il Greco, il Trebbiano e il Sangiovese, che possono essere vinificati singolarmente o in blend. Il Gaglioppo è la varietà di riferimento, che in combinazione con altre uve locali e internazionali, dà vita a vini dal profilo aromatico ricco e complesso, che rispecchiano le caratteristiche del territorio.
Caratteristiche organolettiche del Savuto DOC
I vini prodotti nella zona della Savuto DOC sono noti per il loro equilibrio e la loro eleganza. I vini rossi si caratterizzano per una buona struttura, con note fruttate e speziate, mentre i bianchi si distinguono per freschezza, vivacità e delicatezza. La combinazione del clima mediterraneo e delle caratteristiche uniche del suolo rende questi vini particolarmente apprezzati per la loro complessità e capacità di invecchiamento.
Oggi, il Savuto DOC è una denominazione affermata e rispettata nel panorama vinicolo italiano. Grazie alla qualità delle sue uve, alla storia e alla passione che i produttori mettono nel loro lavoro, il Savuto DOC sta guadagnando sempre più attenzione, sia a livello nazionale che internazionale. È il simbolo di un territorio che ha saputo preservare le proprie tradizioni enologiche, pur aprendo la strada all’innovazione e all’esplorazione di nuove tecniche di vinificazione.
Il Savuto DOC è più di un semplice vino: è un racconto del territorio che lo genera, delle sue tradizioni e della sua gente. Ogni bottiglia di Savuto DOC è un’esperienza sensoriale che trasporta chi lo degusta nel cuore della Calabria, tra i vigneti che si affacciano sul mare e le colline che circondano il fiume Savuto. Un vino che rappresenta l’anima di questa regione, un autentico tesoro da scoprire e apprezzare.
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