All’estremo sud della Calabria, dove le terre si spingono verso le acque azzurre del Mediterraneo, si trova un territorio dalla geologia straordinaria. Questo angolo della regione, situato nel cuore dell’Aspromonte, si distingue per la sua conformazione geologica unica, che lo rende simile all’arco alpino piuttosto che al resto dell’Appennino italiano. Qui, enormi formazioni rocciose di pietra bianca, riconosciute come Geositi Patrimonio UNESCO, si ergono come giganti silenziosi, dando vita a figure che l’immaginazione collettiva associa a creature fantastiche e miti antichi, come la Rocca del Drako e le Caldaie del Latte.
Un rifugio per gli amanti della natura
Tra le fitte foreste e le imponenti formazioni rocciose della provincia di Reggio Calabria, si snodano numerosi sentieri che permettono di esplorare questo ambiente incontaminato. Il Parco Nazionale d’Aspromonte ha tracciato e segnalato una rete di percorsi per gli escursionisti, offrendo agli amanti del trekking la possibilità di immergersi nella natura selvaggia di questa regione. Tra i tanti itinerari disponibili, il Sentiero del Brigante si distingue come uno dei più affascinanti e ricchi di storia.
Sentiero del Brigante: una passeggiata nella storia
Il Sentiero del Brigante è un percorso suggestivo che collega il Parco Nazionale d’Aspromonte al Parco Naturale Regionale delle Serre, attraversando le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia. Questo cammino di circa 140 chilometri conduce attraverso una varietà di paesaggi, dai boschi secolari alle acque cristalline dei torrenti, dalle cascate rigogliose ai resti di antiche abitazioni rurali. Ogni passo lungo il sentiero racconta la storia della vita umana in queste terre, rivelando siti archeologici, grotte, e testimonianze di una cultura millenaria.
Un viaggio tra briganti e leggende
Come suggerisce il suo nome, il Sentiero del Brigante invita chi lo percorre a seguire le orme dei briganti che un tempo popolavano queste montagne. Ripristinato negli anni ’80 dall‘Associazione GEA – Gruppo Escursionisti d’Aspromonte, questo sentiero è oggi ben segnalato da oltre 8.000 indicazioni bianco/rosse con la sigla SB, che permettono agli escursionisti di orientarsi facilmente lungo il percorso. Questo cammino è una finestra aperta sulle storie, spesso tragiche e avvincenti, dei briganti calabresi che hanno scritto pagine importanti della storia locale e nazionale.
Da Gambarie a Serra San Bruno
Il Sentiero del Brigante parte da Gambarie d’Aspromonte, una rinomata località sciistica, e termina nel fitto bosco di Serra San Bruno, attraversando alcuni dei luoghi più affascinanti della Calabria, come Stilo, inserito tra i Borghi più Belli d’Italia, e la Ferdinandea, antica riserva di caccia di Ferdinando II. Questo itinerario offre un’opportunità unica per scoprire la storia e la natura di queste terre, permettendo di approfondire eventi storici significativi, come il Risorgimento e l’epoca post-unitaria.
Leggende e storie di ribellione
Lungo il percorso, i toponimi evocano le storie e le leggende dei briganti e dei resistenti che un tempo abitavano queste terre. Una delle leggende più antiche è quella di Spartaco, il gladiatore ribelle che, alla guida di un esercito di schiavi, risalì l’Italia fino a Roma, per poi essere sconfitto lungo la Dorsale Tabulare tra l’Aspromonte e le Serre. Tra i briganti più noti della zona, spiccano figure come Nino Martino, noto come il “Cacciadiavoli”, e Giuseppe Musolino, l’ultimo dei briganti, la cui storia è ancora viva tra i boschi e le valli dell’Aspromonte.
Un cammino tra natura selvaggia e storia millenaria
Il Sentiero del Brigante non è solo un percorso per escursionisti, ma un vero e proprio viaggio attraverso il tempo e lo spazio. Questo itinerario consente di scoprire la natura selvaggia e la storia millenaria della Calabria, offrendo un’esperienza unica tra paesaggi spettacolari e racconti di un passato intriso di leggende e avventure. Ogni passo lungo il Sentiero del Brigante è un invito a immergersi nella storia e nella bellezza di una terra affascinante e misteriosa.
Seguici