Il Parco Nazionale dell’Aspromonte, situato nella parte meridionale della Calabria, rappresenta un autentico scrigno di biodiversità grazie alla sua posizione geografica, alle caratteristiche morfologiche e al clima variegato che lo caratterizza. Posto tra il Mar Ionio e il Mar Tirreno, il Parco si estende sul massiccio dell’Aspromonte, le cui vette raggiungono quasi i 2.000 metri, offrendo una varietà di ambienti naturali che vanno dalle foreste di alta quota fino alle macchie mediterranee delle zone costiere.

Anfibi e rettili
La biodiversità della fauna nel Parco Nazionale dell’Aspromonte inizia dagli anfibi, che trovano rifugio soprattutto sul versante tirrenico, più umido e favorevole alla loro sopravvivenza. Tra questi spiccano la salamandra pezzata (Salamandra salamandra) e l’ululone appenninico (Bombina pachypus), specie che qui raggiungono il limite meridionale del loro areale. Anche i rettili sono ben rappresentati: si può incontrare la testuggine terrestre (Testudo hermanni), una specie protetta, e la vipera dell’Hugyi (Vipera aspis hugyi), una sottospecie di vipera tipica del sud Italia.
Avifauna
L’avifauna del Parco è estremamente diversificata, con circa 80 specie di uccelli nidificanti. Le aree rocciose e montane ospitano grandi rapaci come l’aquila reale (Aquila chrysaetos), il gufo reale (Bubo bubo) e il falco pellegrino (Falco peregrinus). Nelle zone più aperte e assolate è possibile avvistare la coturnice (Alectoris graeca), mentre nelle zone rocciose e aride si possono incontrare specie come il passero solitario (Monticola solitarius) e il codirossone (Monticola saxatilis).
Nei boschi, soprattutto di faggio e abete, si muovono rapaci come lo sparviero (Accipiter nisus), l’astore (A. gentilis) e il biancone (Circaetus gallicus), mentre uccelli come il picchio nero (Dryocopus martius) e la balia dal collare (Ficedula albicollis) arricchiscono ulteriormente l’ecosistema forestale.
Le zone agricole e le praterie ospitano specie come la cappellaccia (Galerida cristata), l’allodola (Alauda arvensis) e la calandrella (Calandrella brachydactyla). Tra gli uccelli tipici della macchia mediterranea si distinguono la magnanima(Sylvia undata) e la sterpazzola di Sardegna (Sylvia conspicillata), rare specie nidificanti del Parco.
Mammiferi
Le aree boschive sono l’habitat ideale per numerose specie di mammiferi, tra cui il lupo appenninico (Canis lupus italicus), una specie che negli ultimi anni è stata al centro di programmi di conservazione. Altri predatori presenti sono il gatto selvatico (Felis silvestris) e la martora (Martes martes). Una delle specie più curiose e caratteristiche del Parco è lo scoiattolo nero meridionale (Sciurus meridionalis), una specie endemica del sud Italia.
Un’altra specie interessante è il driomio (Dryomys nitedula), un roditore di piccole dimensioni che ha un areale limitato in Italia. Anche la puzzola (Mustela putorius) si muove agilmente tra i boschi e lungo i corsi d’acqua.
Invertebrati
Il Parco dell’Aspromonte è anche un importante rifugio per specie di invertebrati di grande interesse. Tra queste, il coleottero rosalia delle Alpi (Rosalia alpina), raro e in pericolo, trova rifugio nelle faggete. La presenza di numerose specie endemiche di invertebrati testimonia il ruolo cruciale del Parco come area di rifugio durante le epoche glaciali, quando alcune specie si sono isolate e differenziate.
La biodiversità della fauna nel Parco Nazionale dell’Aspromonte, dunque, riflette la varietà di ambienti che esso offre, dai boschi di faggio e abete bianco, alle aspre creste montane, fino alle praterie e alle macchie mediterranee. Questa straordinaria diversità è resa ancora più preziosa dalla presenza di specie endemiche e rare, che trovano in quest’area un rifugio naturale insostituibile. Preservare e proteggere questo straordinario patrimonio naturale è una priorità per garantire la sopravvivenza di queste specie e per mantenere l’equilibrio degli ecosistemi che caratterizzano uno degli angoli più affascinanti dell’Italia meridionale.
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