Hai mai sentito parlare della Grotta della Sibilla, nascosta tra le meraviglie di Capo Vaticano? Incastonata tra il blu del mare e le alte scogliere della costa vibonese, questa grotta è un luogo che racchiude mistero, bellezza e suggestioni mitologiche.
Un mare da sogno e un invito a proseguire
La scoperta della Grotta della Sibilla inizia dalla spiaggia di Grotticelle, dove il mare appare come una distesa di cristallo che invita a immergersi. Persino i più riluttanti possono essere tentati da un bagno rinfrescante o da una semplice passeggiata a piedi nudi lungo la riva, godendo della bellezza pura del luogo. Proseguendo verso la barriera di scogli che si estende nel mare, si percepisce un’atmosfera magica.
La Grotta della Sibilla: tra natura e mitologia
La Grotta della Sibilla si apre come una profonda fessura nelle rocce. L’ingresso dal lato terra è alto una decina di metri, mentre l’uscita verso il mare si allarga fino a cinquanta metri, creando uno spazio suggestivo che sembra dialogare con il cielo e l’acqua.
Le pareti della grotta sono segnate da scogli pendenti, che evocano immagini quasi inquietanti. La discesa nelle profondità della grotta è come un viaggio verso un abisso “infernale”, ma anche carico di promesse: secondo la leggenda, qui si rivolgeva alla Sibilla, l’antica profetessa, per cercare risposte e presagi benevoli.
La Grotta della Sibilla è più di una semplice formazione naturale. È un luogo che intreccia la potenza della natura con le storie e le leggende che hanno attraversato i secoli. La figura della Sibilla richiama l’immaginario antico, evocando la sapienza misteriosa di un oracolo capace di guidare chi cerca risposte.
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