La Calabria è luogo da sempre di fascino e cultura, molto delle nostre origini è spiegato tramite leggende spesso collegate alla vita dei santi. È il caso della leggenda che riguarda la nascita dello Stromboli, dovuta ad uno scontro tra il diavolo e Sant’Elia.
Chi era Sant’Elia
Sant’Elia era un monaco siciliano, precisamente di Enna. Mentre si trovava ad Antiochia ebbe una visione del Cristo che gli chiedeva di costruire un monastero a Palmi, sul monte che successivamente porterà proprio il nome del Santo.
Sant’Elia giunse dunque a Palmi sul monte indicato dalla visione e con grande fatica e sacrificio iniziò la costruzione del monastero.
Le tentazioni
Ma il diavolo tentatore voleva ad ogni costo impedire la costruzione di quel luogo di culto, così proprio come tentò il Cristo nel deserto, tentò anche il monaco.
Apparve sotto le vesti di una bellissima ragazza che portando in dono un cesto di frutta fresca la offrì al Santo chiedendogli di abbandonare il suo proposito e lasciare la montagna.
Il santo non si fece tentare, tacciò una croce per terra e la ragazza sparì in una fiamma.
Ma il maligno non si arrese, tornò dal Santo fingendosi un carbonaio e portava in spalla delle monete d’oro.
Le offrì al Santo dicendogli che i suoi sacrifici sarebbero così terminati, ma il Santo tacciò stavolta un cerchio col suo bastone e trasformò il diavolo in una palla di fuoco che rotolò giù dal monte.
Cadendo battè su una pietra e vi lasciò i segni.
Le monete caddero sulla spiaggia e divennero pietre nere.
La spiaggia viene chiamata oggi “delle pietre negre”
La nascita dello Stromboli
Sbuffando rabbia e fiamme, a seguito della caduta, secondo la leggenda il diavolo diede origine al vulcano Stromboli.
Dal Monte Sant’Elia oggi è possibile assistere ad uno degli spettacoli più meravigliosi della natura: il sole che tramonta sul mare di Sicilia e che, in alcuni periodi dell’anno, sembra baciare il vulcano.
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Saby