La merendella: frutto calabrese

La pesca merendella è un frutto delicato e pregiato. Dono della biodiversità della Calabria, creato dall’unione della pesca e della mela. 

Le origini 

La pianta dalla quale ha avuto origine la merendella proviene dall’Asia, precisamente dalla Cina, dove la pesca era considerata un frutto sacro. Simbolo dell’immortalità, si pensava che mangiandola si preservasse il corpo dalla corruzione.

In Giappone credevano che questo frutto proteggesse dalle forze malefiche. In nord Europa le streghe vi trasferivano le malattie dei loro pazienti. Anche in Europa stare sotto un pesco e mangiarne le foglie si pensava aiutasse a guarire dalla febbre e dai vermi.

In Egitto, la pesca era sacra ad Arpocrate, dio dell’infanzia e del silenzio. Ancora oggi le guance dei bambini vengono paragonate alle pesche. 

Il frutto arrivò in Italia nel I secolo grazie ad Alessandro Magno. L’imperatore ne rimase affascinato quando le vide per la prima volta nei giardini di Re Dario in Persia. Il suo nome in dialetto calabrese “Perzica” deriva dal suo luogo di origine, la Persia.

L’albero si diffuse in tutto il mondo, dando vita a tante varietà di pesca come la merendella. 

La merendella

Per quanto riguarda l’origine del nome esistono due versioni. Secondo alcuni potrebbe derivare da merenda termine latino dal quale deriva meridies, mezzogiorno. Secondo altri invece da merere, meritare, poiché era il pasto concesso agli schiavi. Ritroviamo lo stesso significato nella lingua greca, meris che significa parte.

Viene coltivata nella provincia di Catanzaro, dove ha trovato il suo habitat naturale. In prevalenza viene coltivata nella piana Lametina e nella fascia costiera Ionica Catanzarese. 

Le varietà della merendella

L’albero della merendella è molto simile al pesco. Presenta ben tre varietà che si distinguono dal periodo di maturazione. Madonna di Giugno, con buccia e polpa di colore verdognolo; Madonna di Luglio, con buccia e polpa biancastre; Madonna di Agosto, con buccia screziata di rosso e polpa rosata. Da qualche anno sta iniziando a diffondersi anche una varietà tardiva denominata Madonna di Settembre, con buccia e polpa giallicce.

La diffusione

È molto difficile trovarla fuori regione in quanto è un frutto molto delicato e sensibile agli urti ed è difficile da trasportare. 

Le sue proprietà 

Le merendelle sono gustosissime e fanno anche molto bene, infatti sono ricche di vitamine, fibre e sali minerali. Tra le sue proprietà ricordiamo quelle: tonificanti, depurative, rimineralizzanti, diuretiche, dissetanti, antiossidanti. Questo frutto aiuta a regolarizzare la pressione sanguigna, migliorando le funzionalità della tiroide, il funzionamento muscolare e il sistema nervoso. Ottime anche per fortificare i denti e prevenire l’invecchiamento osseo. Infine, sembra che le proprietà di questo particolare frutto protegga anche la memoria e gli occhi dai danni del tempo.

Nicoletta Esposito

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