La Pitta Calabrese è un pane tipico della Calabria, caratterizzato dalla sua forma a ciambella schiacciata e dalla mollica morbida e alveolata.
Questo prodotto da forno ha origini antichissime e rappresenta una vera e propria istituzione nella cucina calabrese.
Origini e storia
La pitta nasce come un pane “povero”, utilizzato principalmente per verificare la temperatura del forno prima di infornare il pane principale. In passato, a Vibo Valentia, veniva chiamata “jettata”, ossia “gettata via”, proprio per questo motivo.
Tuttavia, con il tempo, la pitta ha acquisito un ruolo di rilievo grazie alla sua versatilità e al suo sapore unico.
Preparazione e varianti
La preparazione della pitta calabrese richiede pochi ingredienti semplici: farina, acqua, lievito, olio e sale. Dopo una lunga lievitazione, l’impasto viene modellato a forma di ciambella e cotto fino a ottenere una crosta dorata e croccante.
Esistono diverse varianti della pitta, a seconda delle zone e delle tradizioni locali. Tra le più conosciute ci sono:
- Pitta China: Farcita con sambuco, alici e salato calabrese.
- Pitta a Riggitana: Ripiena di tonno, uova e cipolla.- Pitta ‘Nchiusa o Mpigliata: Una versione dolce, farcita con frutta secca e miele.
Un pane per ogni occasione
La pitta calabrese è perfetta per essere farcita con una varietà di ingredienti, rendendola ideale per ogni occasione, dal pranzo veloce alla merenda golosa. La sua versatilità la rende un elemento fondamentale della cucina calabrese, capace di conquistare chiunque con il suo sapore semplice ma avvolgente.
Se non hai mai provato la pitta calabrese, ti consiglio di farlo al più presto. È un’esperienza culinaria che ti porterà direttamente nel cuore della Calabria, facendoti assaporare la genuinità e la tradizione di questa meravigliosa regione.
Sabina Maiolo
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