Seminara e le sue ricchezze

Seminara è un piccolo borgo situato nella città metropolitana di Reggio Calabria. Essa è stata definita come:”La cittadina più ricca di scultura cinquecentesca di tutta la Calabria”.

Tra il Cinquecento e il Seicento infatti contava trentatré chiese e otto monasteri. Purtroppo i devastanti terremoti 1783 e del 1908 cancellarono molte testimonianze della sua ricca storia.

Il borgo antico è immerso nel verde degli ulivi, è qui che vi sono conservati tesori d’arte di rara bellezza.

Nelle sue chiese e nei suoi palazzi sono visibili meravigliose opere rinascimentali che testimoniano l’importanza storica e artistica della cittadina nel XVI secolo.

Nel Medioevo Seminara divenne la fortezza più imponente della Calabria e i resti delle mura di cinta sono a tutt’oggi visibili. Seminara è il paese della ceramica. La produzione di Seminara però si differenzia dalle altre manifatture calabresi, come quella di Gerace e di Squillace.

Le chiese

Come già accennato le opere architettoniche sacre ricadenti nel territorio comunale di seminara sono molteplici e tutte sono impronta della profonda fede che ha abitato la nostra regione.
La Basilica di Maria Santissima dei Poveri è in stile neoromanico ed al suo interno conserva la venerata statua lignea della Madonna dei Poveri. Altre opere d’arte di valore sono due statue di San Pietro e San Paolo del XV secolo, una Madonna con bambino attribuita ad Antonello Gagini ed un Crocifisso ligneo del XII-XIII secolo.
Anche la Chiesa di San Michele risalente al XIX secolo è in stile neoromanico. Essa venne parzialmente ricostruito dopo il terremoto del 1908. Al suo interno conserva la venerata statua di San Rocco, una pala d’altare marmorea del XVI secoloraffigurante l’Epifania ed una tela, dello stesso secolo, di Santa Maria delle Grazie;
La Chiesa di Sant’Antonio dei Pignatari (XX secolo), venne anche’essa ricostruita dopo il terremoto del 1908 e ristrutturato nel 2000. Al suo interno conserva la venerata statua di Sant’Antonio da Padova, una Vergine con il Bambino del XVI secolo e lo stemma imperiale di Carlo V;

Un altra chiesa ricostruita dopo il terribile terremoto stavolta del 1783 è quella di San Marco (XVIII secolo), ripresa poibparzialmente,dopo il 1908 e anche nel XXI secolo quando è stata oggetto di lavori di restauro. Al suo interno conserva la statua della Madonna degli Angeli, attribuita ad Antonello Gagini (XVI secolo). Dello stesso secolo sono alcuni dossali marmorei;
Troviamo poi la Chiesa di Sant’Anna (1928) che sorge nell’omonima frazione e al suo interno custodisce la statua di Sant’Anna con la Vergine Maria, la Chiesa di San Luigi (1910), anch’essa luogo di culto della frazione di Sant’Anna di Seminara.
La Chiesa di Maria Santissima Addolorata(1910) che sorge nella frazione di Barritteri e al suo interno custodisce la venerata statua della Madonna Addolorata.
La Chiesa di San Giuseppe (XX secolo), luogo di culto della frazione di Barritteri.
E infine la Chiesa dei Santi Elia e Filarete (2005), chiesa ortodossa.

Archeologia

I più importanti reperti archeologici di Seminara sono:
il borgo di Sant’Antonio, antiche mura di cinta della città;
l’Arco di Rosea;
i ruderi dell’Ospedale, costruito tra il 1400ed il 1450, ed il più antico ospedale della Calabria.
Il Castello Mezzatesta antico palazzo seicentesco, che fu in parte restaurato in stile ottocentesco era abitato dai governanti di Seminara come le famiglie nobili dei Mezzatesta e Spinelli e la Fontana Rosella



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