La Torre Normanna di San Marco Argentano, spesso indicata anche come Torre di Drogone, è uno dei simboli storici più rilevanti della Calabria, testimoniando in modo tangibile l’epoca normanna nella regione.
Origini e struttura architettonica
Edificata intorno alla metà dell’XI secolo per volere di Roberto il Guiscardo, la torre aveva la funzione di sorvegliare e difendere la valle del fiume Fullone. La costruzione si distingue per un imponente mastio centrale, che si erge per 24 metri di altezza, con un diametro di 13,5 metri e una circonferenza di 43,3 metri. Le sue mura, spesse 3,10 metri, includono una scala a chiocciola che collega i cinque piani della torre.
Gli spazi interni
All’interno della torre, vari ambienti servivano a scopi specifici:
- Sala delle Granaglie: situata al piano interrato, era utilizzata per conservare le scorte alimentari.
- Sala delle Prigioni: collocata al primo piano, fungeva da prigione.
- Sala delle Armi: situata al secondo piano, era l’ingresso principale e ospitava l’arsenale.
- Sala delle Udienze: al terzo piano, veniva utilizzata per le udienze ufficiali.
- Sala del Principe: al quarto piano, era riservata agli alloggi privati del signore della torre.
La motta e la merlatura
Alla base della torre si trova la “Motta”, una struttura conica rovesciata alta 18 metri, composta da terra battuta. La torre è inoltre arricchita da una merlatura composta da 66 mensoloni in pietra di forma triangolare, che oltre ad aggiungere un elemento difensivo, conferiscono alla struttura una particolare eleganza.
Miti e tradizioni
Attorno alla Torre Normanna circolano diverse leggende. Una di queste racconta che le ragazze che pronunciano il nome di Sikelgaita, la seconda moglie di Roberto il Guiscardo, possano percepire un lieve tocco sui capelli o sulla pelle. Un’altra tradizione vuole che chiunque entri o esca dalla torre debba omaggiare “il Guiscardo”, il signore della torre, come segno di rispetto.
Un patrimonio da esplorare
Oggi, la Torre Normanna è completamente accessibile al pubblico e rappresenta una tappa affascinante per chi desidera immergersi nella storia medievale. La sua posizione dominante e la sua architettura maestosa ne fanno una destinazione irrinunciabile per chiunque sia interessato a scoprire il ricco patrimonio storico e culturale della Calabria.
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