Tra le scoperte avvenute in Calabria, possiamo evidenziare quella realizzata nel 2019: il ritrovamento di un’antica anfora nei fondali del Mar Ionio, vicino a Reggio Calabria. Questo reperto, risalente a migliaia di anni fa, non solo ha suscitato grande interesse nella comunità scientifica, ma ha anche offerto nuove intuizioni sulle pratiche commerciali e quotidiane delle civiltà che un tempo abitavano la regione.
La scoperta
L’anfora, rinvenuta in ottimo stato di conservazione nonostante i secoli trascorsi sott’acqua, ha rivelato tracce di carbone al suo interno. Questo suggerisce che potesse essere utilizzata per il trasporto di materiali combustibili o per la conservazione di alimenti. Il tipo di anfora trovato è tipico delle rotte commerciali dell’antichità, quando la Calabria fungeva da crocevia di scambi tra diverse civiltà.
Importanza storica
La scoperta di quest’anfora offre un’importante testimonianza della vita quotidiana e delle attività commerciali nell’antichità. Gli archeologi ipotizzano che l’oggetto possa risalire al periodo greco-romano, un’epoca in cui la regione prosperava e manteneva legami vitali con il resto del Mediterraneo.
Questa scoperta rappresenta un tassello fondamentale per comprendere meglio la storia della Calabria e le sue connessioni con il mondo antico. Ogni nuovo ritrovamento arricchisce il nostro patrimonio culturale e ci avvicina alle civiltà che hanno abitato queste terre.
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