Le faggete Vetuste del Pollinello e della Valle Infernale: Patrimoni UNESCO

Le faggete vetuste del Pollinello e della Valle Infernale sono due gioielli naturali riconosciuti come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, rappresentando esempi straordinari di biodiversità e complessità ecologica.

Faggete Unesco

La Faggeta Vetusta del Pollinello

Situata nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, la faggeta vetusta del Pollinello si estende per circa 477,94 ettari ad un’altitudine di 2.200 metri. Questo ambiente estremo ha favorito la formazione di una struttura forestale complessa, con alberi che possono superare i 600 anni di età. La faggeta del Pollinello è stata riconosciuta Patrimonio Mondiale dell’UNESCO il 28 luglio 2021, durante la sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale a Fuzhou, in Cina.

Questa foresta è caratterizzata dalla presenza del Pino Loricato, una specie secolare che vive in simbiosi con i faggi, creando un ecosistema unico. La faggeta del Pollinello è un esempio eccezionale di come le foreste possano adattarsi e prosperare in condizioni climatiche e ambientali estreme.

La Faggeta Vetusta di Valle Infernale

La faggeta vetusta di Valle Infernale si trova nel Parco Nazionale dell’Aspromonte, in Calabria. Questo sito è stato incluso nel Patrimonio Mondiale dell’UNESCO il 28 luglio 2021, come parte del sito seriale “Ancient and Primeval Beech Forests of the Carpathians and Other Regions of Europe”. La faggeta di Valle Infernale è unica per il suo substrato geologico metamorfico e i processi tettonici che caratterizzano il paesaggio selvaggio dell’Aspromonte.

Questo riconoscimento sottolinea l’importanza ecologica della faggeta di Valle Infernale, che rappresenta un vero e proprio scrigno di biodiversità. La protezione integrale dell’area garantisce la conservazione di questo inestimabile patrimonio per le generazioni future, nonostante i cambiamenti climatici in atto.

Importanza delle Faggete VetusteLe faggete vetuste sono ecosistemi dinamici dove gli alberi possono completare il loro ciclo vitale senza l’intervento umano. Queste foreste rappresentano la massima espressione di naturalità, con alberi di età avanzata che convivono con giovani piantine, creando una struttura forestale complessa e ricca di biodiversità.

In Italia, le faggete vetuste riconosciute dall’UNESCO sono tredici, di cui due nel Parco Nazionale del Pollino. Queste foreste offrono un ampio spettro di modelli ecologici e diversi tipi di faggi, in condizioni ambientali diverse.

Le faggete vetuste del Pollinello e della Valle Infernale sono testimonianze viventi della resilienza e della bellezza della natura, e il loro riconoscimento come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO ne garantisce la protezione e la conservazione per le generazioni future.

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