Pentedattilo, uno dei borghi più affascinanti della Calabria, sorge a 250 metri di altezza, incastonato tra le rocce del Monte Calvario. La sua particolarissima rupe a forma di mano gigante, con cinque dita protese verso il cielo, lo ha reso un luogo di fascino e mistero. Il nome stesso del borgo deriva da questa formazione rocciosa, che richiama immediatamente l’impronta di una mano.

Leggende e fenomeni paranormali
Numerose leggende e racconti di eventi paranormali circondano il borgo, contribuendo al suo fascino misterioso.
La Strage degli Alberti
Uno degli eventi più drammatici e celebri legati a Pentedattilo è la Strage degli Alberti, avvenuta nella seconda metà del XVII secolo. Due famiglie nobili locali, gli Abenavoli e gli Alberti, erano coinvolte in una faida che si sarebbe conclusa in maniera cruenta. Il barone Bernardino Abenavoli, respinto nella sua proposta di matrimonio con la giovane Antonietta Alberti, si infuriò quando il fratello di lei, Lorenzo Alberti, organizzò le nozze di Antonietta con Don Petrillo Cortez, figlio di un importante consigliere del Viceré di Napoli.
Nella notte del 16 aprile 1686, Bernardino e i suoi uomini assalirono il castello di Pentedattilo. Lorenzo Alberti fu pugnalato 14 volte, e il piccolo Simone Alberti, di soli 9 anni, venne brutalmente assassinato. Antonietta fu rapita e costretta a sposare Bernardino, ma la vicenda attirò l’attenzione del governatore di Reggio, che attaccò la roccaforte degli Abenavoli, costringendo Bernardino alla fuga. Antonietta Alberti trascorse il resto della sua vita in un convento, mentre l’unico superstite della famiglia Alberti, Luca, morì di tubercolosi nel 1734.
La Leggenda delle Cinque Dita Insanguinate
Oltre alla sua drammatica storia, Pentedattilo è circondato da numerose leggende. Si narra che la rupe a forma di mano rappresenti le anime della famiglia Alberti trucidata. Secondo la tradizione, in un momento preciso del giorno, le cinque dita della montagna si tingono di rosso, come se fossero macchiate dal sangue della strage. Questa visione è particolarmente suggestiva e alimenta il fascino oscuro del borgo.
Fenomeni Paranormali e Racconti di Fantasmi
Le leggende legate a Pentedattilo non si fermano alla strage degli Alberti. Numerosi visitatori hanno riportato esperienze inquietanti durante il loro soggiorno nel borgo abbandonato. Tra i racconti più famosi, vi è quello di una coppia che, esplorando una casa in rovina, trovò una vecchia fotografia all’interno di un comodino. Decisero di portarla via, ma un improvviso vento freddo, in piena estate, strappò la foto dalle loro mani, facendola volare in un burrone.
Altri visitatori hanno riferito di aver visto tre luci bianche che si trasformavano in croci nere sotto le finestre della chiesa e di aver udito rumori di zoccoli di cavalli provenire da vari punti del paese, senza che vi fosse alcuna presenza visibile. Un altro racconto narra di una figura incappucciata avvistata sotto un lampione, immobile, che poi scomparve nel nulla.
Un Borgo Ricco di Mistero e Fascino
Pentedattilo, abbandonato completamente negli anni ‘60 e riscoperto negli anni ’80, è oggi una meta per i curiosi e per gli amanti delle storie di fantasmi. Le sue rovine, la storia drammatica e le leggende legate al paranormale rendono questo borgo un luogo unico e magico, capace di attrarre chi cerca emozioni forti e un contatto con il passato intriso di mistero.
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