Situata sulla splendida costa ionica, Locri incanta per la sua storia antica e le sue bellezze naturali. Con una popolazione di 11.843 abitanti offre una ricchezza di attrazioni che affondano le loro radici nell’epoca magnogreca.
Le origini
Il nome deriva da Locri Epizefiri, città magnogreca, che oggi è una importante area archeologica situata a pochi km dalla cittadina di Locri.
Locri Epizefiri fu fondata alla fine del VII sec a.c. da alcuni profughi greci che si stabilirono sulla costa e fu anche una delle più importanti città della Magna Grecia.
Sopravvisse per tutto il periodo romano e tardoantico ma l’invasione dei saraceni mise in fuga gli abitanti che si spostarono verso l’entroterra dove poi sorse Gerace.
Nel XIX la popolazione fece ritorno alle zone marina e nacque così Gerace Marina. Nel 1934 assunse il nome attuale.
Questa città della Magna Grecia fu un importante centro culturale e politico, celebre per aver dato i natali a figure illustri come Zaleuco, il primo legislatore del mondo occidentale, e la poetessa Nosside, i cui versi risuonano ancora oggi.
Cosa vedere a Locri
Di particolare interesse è la visita ai resti archeologici dei templi, dei teatri e delle mura di cinta di epoca magnogreca, e soprattutto la visita al completissimo Museo “Antiquarium” che espone migliaia di reperti archeologici di epoca preellenica, magnogreca e romana.
Davanti alla piazza del paese vi è il monumento dedicato ai cinque martiri di Gerace fucilati l’11 ottobre del 1847.
Mentre sul lungomare è presente il monumento a Nosside, poetessa magno-greca locrese.
È molto sviluppata la produzione di liquori fatti in casa, come il limoncello e il nocino. Dagli uliveti si ricava un olio molto pregiato che è alla base dell’economia aspromontiana.
Questa città è il fulcro della cultura greca in Italia, un luogo dove passato e presente si fondono armoniosamente, creando un’atmosfera unica e affascinante. Locri rappresenta una gemma preziosa della Magna Grecia in Calabria, pronta a incantare chiunque desideri scoprirla.
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