Mascherina si, mascherina no. A Mirto Crosia il sindaco emette ordinanza.

In questi giorni convulsi in cui lo ricordiamo, stare a casa è la cosa più saggia da fare, a lungo si è dibattuto sull’utilità per la popolazione di utilizzare la mascherina. In Lombardia Fontana ha emesso un’ordinanza in cui è obbligatorio indossare mascherine e guanti quando si sta in luoghi pubblici come farmacie, supermercati ecc.
Molte grandi catene di supermercati hanno affisso inviti per la clientela ad utilizzare guanti, spesso forniti dal negozio stesso e mascherine.
Occorre precisare che le mascherine oggetto del discorso sono le semplici mascherine chirurgiche, queste possono proteggere chi ci sta vicino in caso noi avessimo il virus. Il loro corretto utilizzo dovrebbe infatti impedirne la diffusione ma non protegge chi la indossa dal contagio. La cosa giusta da fare allora sembrerebbe obbligarne l’utilizzo. Se tutti la indossassero saremmo più protetti dal virus.<br> Gli esperti sono ancora in lotta tra di loro a questo proposito, chi suggerisce l’utilizzo per tutti (Borrelli in molte conferenze stampa si è mostrato favorevole) chi sostiene che se non si è positivi è inutile .
Il sindaco di Mirto Crosia, cittadina dello Jonio Cosentino che al momento, per fortuna, non registra contagi, ha emesso un’ordinanza simile a quella lombarda: mascherine (chirurgiche) e guanti obbligatori nei luoghi pubblici.
In questo modo quando bisogna per necessità uscire, si cerca di ridurre quanto più possibile il rischio.
E siccome ormai i dispositivi sembrano essere introvabili è lo stesso comune, tramite anche la Croce Rosa, che le distribuisce alla popolazione.
Non solo a Mirto, anche molti altri sindaci calabresi hanno deciso di avviare la distribuzione e in alcuni casi anche la produzione di mascherine usa e getta o lavabili in TNT.