Papaglionti, situato a 460 metri sul livello del mare, nei pressi del comune di Zungri, questo antico villaggio oggi abbandonato offre un fascino particolare, intriso di storia e mistero. A pochi chilometri si trovano le famose Grotte di Zungri, un antico insediamento rupestre che testimonia l’antica vita contadina della zona e che merita una visita.
Le origini di Papaglionti
Il nome Papaglionti è di probabile origine greco-bizantina. Secondo alcune teorie, deriverebbe da “Paleontos” o da “Papas Leonitius”, facendo forse riferimento a un ecclesiastico che un tempo possedeva il casale. Questo legame con la tradizione greco-bizantina sottolinea l’antichità e l’importanza storica del borgo, che per secoli ha rappresentato un piccolo ma significativo centro della vita rurale calabrese.
L’abbandono del borgo
Come molti altri borghi italiani, Papaglionti venne abbandonato a causa di una calamità naturale. Nel 1952, una devastante alluvione colpì la zona, costringendo la popolazione a lasciare le loro case. Da allora, la natura ha lentamente ripreso possesso del villaggio, avvolgendolo in un’atmosfera malinconica e suggestiva. Le case e le strade sono state progressivamente invase dai rovi, ma i resti di Papaglionti resistono ancora, come una fotografia di un tempo ormai lontano.
I resti storici: Chiesa e Palazzo di Francia
Nonostante l’abbandono, Papaglionti conserva ancora alcuni resti di grande valore storico e culturale. Tra questi spiccano la Chiesa di San Pantaleone, un tempo centro della vita religiosa del paese, e il Palazzo di Francia, una struttura settecentesca che appartenne a una nobile famiglia della zona. Questi edifici, seppur in rovina, testimoniano la vitalità che un tempo animava il borgo.
Case e suppellettili: un ritorno sospeso nel tempo
Passeggiando tra le rovine di Papaglionti, si può notare come molte delle abitazioni siano rimaste cristallizzate nel tempo. Le suppellettili, mobili e oggetti di vita quotidiana, sono ancora presenti nelle case, come se stessero aspettando il ritorno dei loro abitanti. Questo aspetto contribuisce a creare un’atmosfera surreale, che affascina chiunque visiti il borgo fantasma.
Il Calvario del ‘600
Lungo la strada che conduce al borgo si trova un calvario risalente al XVII secolo, decorato con un dipinto raffigurante la crocifissione. Questo antico segno di devozione religiosa è un ulteriore elemento che arricchisce la visita a Papaglionti, testimoniando la profonda spiritualità che caratterizzava la comunità locale.
Papaglionti non è solo un borgo abbandonato, ma un luogo dove la storia e la natura si fondono in un equilibrio affascinante. Visitare questo paese fantasma significa fare un viaggio nel passato, immersi in un’atmosfera unica, tra i resti di una vita rurale ormai scomparsa, ma non dimenticata.
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