Rino Gaetano è stato uno dei grandi cantautori di culto del panorama nazionale italiano. Calabrese di origine è uno tra gli artisti più amati anche al giorno d’oggi.
Non potevamo non citarlo nella nostra rubrica dei Calabresi Eccellenti.
La vita
Salvatore Antonio Gaetano o meglio conosciuto come Rino Gaetano nacque a Crotone il 29 ottobre del 1950.
La sua famiglia era originaria della cittadina di Cutro, da piccolo veniva chiamato Salvatorino da qui poi scaturì il diminutivo Rino.
All’età di 10 anni la famiglia si trasferì a Roma per motivi di lavoro. Il piccolo Rino fu mandato a studiare nel seminario della piccola opera del Sacro Cuore di Narni. Questa decisione venne presa dei genitori non per avviarlo ad una carriera ecclesiastica ma per assicurargli una buona cultura. Rino così compose il poemetto ”E l’uomo volò“.
Nel 1967 tornò a Roma dove visse fino alla sua morte. Nel 1968 creò insieme ad un gruppo di suoi amici il quartetto dei Krounks, un gruppo soprattutto cover. Sempre in quegli anni iniziò a scrivere le sue canzoni.
I suoi modelli di ispirazione erano Bob Dylan i Beatles di Andrea Jannacci, Celentano e altri.
L’anno successivo iniziò a frequentare il Folkstudios noto locale romano dove si esibivano vari artisti e fu qui che conobbe Venditti, Bassignano e De Gregori. Nello stesso anno si avvicinò molto al teatro infatti negli anni successivi prese parte a diverse rappresentazioni teatrali.
Si diplomò in ragioneria e il padre lo indirizzò verso una carriera ben retribuita trovandogli un posto in banca ma i suoi progetti erano completamente diversi infatti raggiunse col padre un compromesso: se entro l’anno non sarebbe riuscito a sfondare nel mondo della musica avrebbe accettato di lavorare nella banca.
La musica di Rino Gaetano
Nel 1972 si scrisse alla SIAE e conobbe Vincenzo Micocci proprietario della casa discografica It e fu in quell’anno che incise il suo primo 45 giri con l’etichetta discografica produttori associati e conteneva i brani Jacqueline e La ballata di Renzo ma il disco non venne mai stampato.
Nel ’73 incise un 45 giri con la It, I Love You Maryanna, prodotto da RosVeMon. Il cantautore preferì firmare il singolo con uno pseudonimo di Kammamuri’s.
Nel ‘74 scrisse i brani per il suo primo album Ingresso Libero ma fu nell’anno seguente che ottenne il successo con il 45 giri Ma il cielo è sempre più blu. Nel 1976 Gaetano incise il suo secondo album, Mio fratello è figlio unico. Cercò di attirare l’attenzione dell’ascoltatore proponendo argomenti drammatici, soprattutto la solitudine e l’emarginazione. L’anno seguente uscì il suo terzo album Aida.
Crocevia della sua carriera fu l’esperienza sanremese con il successo di Gianna.
I riconoscimenti
Nel 1982 nacque il premio Rino Gaetano, uno spettacolo per ricordare il cantautore calabrese e lanciare giovani voci nel panorama musicale.
Dal 4 all’8 settembre 2002 a Crotone si tenne la prima edizione di un festival in memoria di Gaetano e in tale occasione venne sancita anche la nascita di “Una casa per Rino”, centro polifunzionale di musica per la Calabria e il Meridione, aperto ai nuovi artisti.
Nel novembre del 2004 la giunta comunale di Roma gli intitolò una via a Vigne Nuove.
Il 19 luglio 2008 la città di Crotone inaugurò, nella piazza già intitolata al cantante, una targa e una statua in bronzo.
Il 3 maggio 2010 a Cutro, paese d’origine della famiglia del cantautore, venne intitolata una piazza alla memoria di Rino Gaetano.
Il 7 giugno 2011 venne inaugurata una targa in onore del cantautore in via Nomentana 53 a Roma, proprio all’entrata dell’edificio in cui Gaetano aveva vissuto fino al 1981. La targa recita: «Qui è vissuto dal 1970 al 1981 Rino Gaetano, grande autore e interprete della canzone italiana. Ma il cielo è sempre più blu.»
Numerose vie in varie città d’Italia hanno preso il nome del cantautore crotonese: Mantova, Lissone (MB), Grugliasco (TO), Soliera (MO), Tor Lupara e Roma, Santa Severina (KR), Caulonia Marina (RC), Amaroni (CZ).
Nicoletta Esposito
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