La Sagra della ‘Nduja, inaugurata nel 1975 a Spilinga, è oggi un’icona gastronomica, folkloristica e culturale della Calabria. Questo affascinante evento si svolge ogni 8 agosto nel caratteristico borgo della provincia di Vibo Valentia, attirando visitatori da tutta Italia e oltre.

La ‘Nduja: il cuore della festa
L’importanza della sagra è strettamente legata al prodotto protagonista: la ‘Nduja, la celebre salsiccia piccante che ha reso Spilinga famosa in tutto il mondo. Ogni anno, turisti e appassionati di cucina affollano le strade del paese per vivere l’atmosfera unica di questo festival, dove il cibo diventa il simbolo di una tradizione secolare.
Un paradiso gastronomico
Durante l’evento, Corso Garibaldi si trasforma in un vero e proprio paradiso del gusto. Numerosi stand propongono specialità locali arricchite con la ‘nduja, tra cui braciole, bruschette, polpette, panini, verdure, fagioli e spaghetti, tutti preparati con maestria dai cuochi locali.
Folklore e spettacolo tra le vie di Spilinga
Oltre alla degustazione, la giornata è animata da un ricco programma di eventi che esaltano la cultura e il folklore calabrese. I giganti tradizionali sfilano per le vie del paese, danzando al ritmo della musica popolare, mentre l’asinello di bambù, simbolo della festa, viene incendiato nella piazza principale, illuminando il cielo con spettacolari fuochi d’artificio.
Musica e danze della tradizione
La serata si conclude con le coinvolgenti tarantelle calabresi, che rendono l’atmosfera ancora più vivace e festosa. La comunità locale, profondamente legata alle proprie radici, organizza eventi culturali per valorizzare la storia e le tradizioni del territorio, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e indimenticabile.
Per chi non ha ancora avuto l’opportunità di partecipare, la Sagra della ‘Nduja di Spilinga è un appuntamento imperdibile. Un’esperienza unica che permette di immergersi nella tradizione calabrese, assaporare le sue eccellenze gastronomiche e lasciarsi coinvolgere dall’entusiasmo e dall’ospitalità della gente del posto.
Nicoletta Esposito
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