San Giovanni in Fiore, incastonato nel cuore dell’altopiano della Sila, è una cittadina dalle radici storiche profonde e dall’identità unica. Situata a circa 1.000 metri di altitudine, questa località offre una combinazione straordinaria di bellezze naturali, patrimonio culturale e spiritualità che affascina chiunque la visiti. È un luogo dove passato e presente si intrecciano, raccontando una storia fatta di cambiamenti, conquiste e fede.

Le radici storiche e l’eredità di Gioacchino da Fiore
La storia di San Giovanni in Fiore si articola in diverse fasi che riflettono l’evoluzione del suo insediamento umano e della sua identità. Le sue origini risalgono al XII secolo, quando il monaco cistercense Gioacchino da Fiore, teologo e mistico di grande fama, decise di stabilirsi su questi monti. Fondò l’Abbazia Florense, il fulcro della comunità e della spiritualità florense. Gioacchino è noto non solo per le sue opere teologiche ma anche per la visione di un’umanità rinnovata spiritualmente, che avrebbe vissuto l’età dello Spirito Santo.
Il toponimo stesso della città si è evoluto nel corso dei secoli attraverso tre fasi principali: Fara, Fiore e infine San Giovanni in Fiore. La prima fase, Fara, è legata all’insediamento longobardo nella zona, noto come “Faradomus”. Gli scavi archeologici sotto l’abbazia hanno portato alla luce resti monumentali che sembrano confermare la presenza longobarda. Durante questa fase, i longobardi contribuirono allo sviluppo della regione attraverso opere di irrigazione che permisero di rendere coltivabile il territorio.
Il nome Fiore si consolidò con l’arrivo di Gioacchino, che intese collegare simbolicamente il luogo al “Fiore della Galilea”, Nazareth, dedicandolo a San Giovanni Evangelista. Questo nome richiamava l’ideale del monaco di una Chiesa aperta e comunitaria, rappresentazione di una spiritualità universale.
La definitiva denominazione San Giovanni in Fiore si affermò con la fondazione del casale, nel 1530, sotto il mandato dell’imperatore Carlo V. Questo evento segnò la transizione della città in un insediamento civile che ha continuato ad evolversi nei secoli successivi.
Le fasi storiche principali
La storia di San Giovanni in Fiore può essere suddivisa in cinque fasi:
- Fase florense (1189-1500): Iniziata con l’ascesa di Gioacchino e terminata con l’istituzione della commenda ecclesiastica. Questo periodo fu caratterizzato dalle concessioni di Tancredi, Enrico VI e Celestino III.
- Fase commendataria ecclesiastica (1500-1530): In cui l’abbazia fu amministrata da vassalli ecclesiastici incaricati dalla Santa Sede.
- Fase feudale ecclesiastica (1530-1783): Dopo la fondazione del casale da parte dell’abate Salvatore Rota.
- Fase feudale regia (1783-1860): Con l’introduzione del feudo regio e la fine del sistema feudale con l’unità d’Italia.
- Fase moderna e contemporanea: Dalla nascita del Regno d’Italia al periodo repubblicano.
Cultura e tradizioni
San Giovanni in Fiore è anche sinonimo di artigianato tradizionale e cultura. Il borgo è famoso per la produzione di tessuti artigianali, in particolare tappeti e arazzi, realizzati secondo tecniche tramandate di generazione in generazione. Queste creazioni rappresentano un patrimonio di grande valore, simbolo della creatività e dell’ingegno locali.
Durante l’anno, la cittadina ospita numerose feste e sagre che celebrano le tradizioni locali. Tra le più importanti, la Festa di San Giovanni Battista, il patrono del paese, che si tiene il 24 giugno e coinvolge tutta la comunità in processioni, musica e cucina tipica.
Gastronomia
La cucina di San Giovanni in Fiore riflette la ricchezza della tradizione calabrese. Tra i piatti tipici spiccano i salumi, come la soppressata e la salsiccia, accompagnati da formaggi locali e pane casereccio. Non mancano specialità come i funghi della Sila e dolci tradizionali, come la pitta ‘mpigliata, un dessert ricco e speziato.
Laghi artificiali e corsi d’acqua
Il territorio comunale di San Giovanni in Fiore ospita tre laghi artificiali: il lago Arvo, il lago Ampollino e il lago Redisole. I primi due, tra i più grandi della Calabria, fungono anche da confini geografici per il comune. Creati per la produzione di energia idroelettrica, rappresentano uno dei primi tentativi concreti di sviluppo economico della regione.
I corsi d’acqua che attraversano San Giovanni in Fiore, tra cui il fiume Neto, il fiume Arvo e il fiume Garga, costituiscono una risorsa fondamentale. Il Neto, in particolare, è il secondo fiume più lungo e importante della Calabria.
Monumenti e luoghi di interesse
San Giovanni in Fiore offre una serie di attrazioni culturali e storiche che meritano una visita:
- Abbazia Florense: Fondato da Gioacchino da Fiore nel XII secolo, questo edificio è il simbolo della cittadina. Con i suoi spazi sacri e le opere d’arte, rappresenta un importante centro spirituale e storico.
- Centro storico: Caratterizzato da vicoli stretti e acciottolati, case in pietra e scorci suggestivi, il centro storico conserva l’atmosfera autentica di un borgo medievale.
- Museo Demologico: Dedicato alla cultura popolare della Sila, il museo espone strumenti, tessuti e oggetti che raccontano la vita rurale del passato.
- Monumenti dedicati a Gioacchino da Fiore: Statue e installazioni sparse per la città celebrano il mistico teologo e la sua influenza spirituale.
- Parco Nazionale della Sila: Un’oasi naturale che offre paesaggi mozzafiato, sentieri escursionistici e un contatto diretto con la flora e fauna locale.
San Giovanni in Fiore è molto più di una semplice cittadina calabrese; è un luogo dove storia, spiritualità, tradizione e natura si fondono in un’esperienza unica. Che tu sia un appassionato di cultura, un amante della natura o semplicemente in cerca di autenticità, San Giovanni in Fiore saprà sorprenderti. Pianifica una visita per scoprire tutto ciò che questo incantevole borgo ha da offrire!
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