La Scirubetta Calabrese è un dolce semplice e veloce, un autentico tuffo nella tradizione calabrese e nella memoria dei nostri nonni. Questa prelibatezza, che possiamo considerare il primo “gelato” o “granita” della storia, ha origini antichissime e si prepara con pochi ingredienti genuini.
Ingredienti
- Neve fresca raccolta in luoghi incontaminati
- Succo d’arancia (o altre varianti: succo di limone, vino cotto, caffè, bergamotto, cioccolato)
- Zucchero q.b.
Procedimento
Seguendo quattro semplici passaggi, potrete gustare questa delizia rinfrescante:
- Preparare la base
Raccogliete della neve fresca e pura, preferibilmente in zone incontaminate lontane da fonti di inquinamento. Riponetela in un recipiente capiente. - Preparare il succo
Spremete le arance fresche per ottenere il succo. Filtrate il liquido per eliminare eventuali semi o impurità. - Unire gli ingredienti
Versate il succo d’arancia sulla neve. Aggiungete dello zucchero a piacere, regolando la dolcezza secondo il vostro gusto personale. - Mescolare e servire
Mescolate delicatamente con un cucchiaio per amalgamare il succo e lo zucchero con la neve. Servite immediatamente in coppette o bicchieri.
Varianti
La Scirubetta offre spazio alla creatività: oltre al succo d’arancia, potete usare:
- Succo di limone per una versione più fresca e agrumata.
- Vino cotto per una nota ricca e profonda.
- Caffè per un tocco amaro e aromatico.
- Succo di bergamotto, simbolo della Calabria, per un gusto unico.
- Sciroppo di cioccolato per una versione golosa adatta ai più piccoli.
Origini della scirubetta
La parola “scirubetta” deriva dall’arabo sherbet, che significa “bevanda fresca”. Questo termine, attraverso il turco, è diventato la radice delle parole italiane “sorbetto” e “sciroppo”.
L’usanza di mescolare neve e ingredienti dolci risale a tempi antichissimi:
- In Cina, già 6000 anni fa, si preparava un dessert simile con neve e miele.
- In Persia, Egitto e Mesopotamia, la neve veniva utilizzata per creare bevande rinfrescanti.
- Nell’antica Grecia, intorno al 500 a.C., si narra di poeti che descrivevano l’uso della neve per preparare delizie refrigeranti.
- Nella Roma antica, Plinio raccontava di chioschi che servivano neve mescolata a miele o succhi dolci.
La Calabria, crocevia di culture, ha accolto questa tradizione probabilmente durante il passaggio degli arabi, sebbene le radici della Scirubetta possano risalire al periodo della Magna Grecia.
Curiosità sui nomi regionali
In Calabria, il nome della Scirubetta varia a seconda delle zone:
- Sciurubetta
- Sciubbetta
- Sclilubetta
- Scirupet
- Scilibretta
- Scilibetta
Ogni termine riflette la ricca diversità linguistica della regione, ma l’essenza della ricetta resta invariata: semplicità, freschezza e autenticità.
Provate a preparare questa antica ricetta e lasciatevi conquistare dal sapore unico della tradizione calabrese!
Nicoletta Esposito
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