Squillace

Squillace
Ph. @Dib._.joe

Squillace è un comune italiano della provincia di Catanzaro.

La Squillace storica sorge su tre colli chiusi da due torrenti l’Alessi e il Ghettarello.

La storia

Vi sono varie fonti per quanto riguarda le sue origini.

Secondo una leggenda fu Ulisse a fondare la città.

Il Re di Itaca, mentre stava tornando da Troia approdò, dopo una tempesta, in una zona tra il fiume Corace e il fiume Alessi, da qui ebbe origine Squillace.

Altre fonti affermano che fu Menesteo a fondare la città.

Viene descritto anche da Virgilio nell’Eneide (3, 553) cita il Golfo di Squillace parlando di un Golfo da sempre pericoloso per i marinai chiamato “navifragum Scylaceum”.

Da qui deriva infatti un famoso detto tra i marinai che dice: “il golfo di Squillace dove il vento mai tace”.

La città fu prima dipendente da Kroton poi conquistata da Dionigi di Siracusa e sottoposta a Locri.

Dopo la seconda guerra punica, fu conquistata da Roma e tra il 123 e 122 a.C. la città greca di Skillation divenne la romana Scolacium.

La città venne costruita non sopra la struttura greca ma accanto, infatti aveva una forma classica della città romane.

Le coste calabresi non più difese delle legioni romane vennero prese d’assalto dei saraceni che costrinsero gli abitanti a rifugiarsi nelle parti più alte delle colline e da qui fondarono poi Squillace.

Dunque, il paese, essendo in una posizione strategica continuava ad essere presa di mira dai saraceni e dopo ripetute incursioni per un certo periodo fu dominata anche dagli arabi che ne fecero una base militare.

Dopo un breve dominio cadde sotto l’egemonia normanna e nel 1044, venne costruito un castello trasformando Squillace in una contea munita di insediamento.

La cultura

Oltre alle complesse vicende storiche, Squillace vanta alcuni personaggi noti tra cui Cassiodoro che  fu segretario giurista presso Teodorico e i suoi successori, inoltre fondó il monastero Vivariense dotato di una grande biblioteca con codici preziosissimi e rari, all’interno del quale promuoveva lo studio del latino e la conservazione di testi antichi.

Tra le altre personalità illustri della cittadina vi sono i generali Florestano e Guglielmo Pepe quest’ultimo è considerato il padre della rivoluzione italiana.

Cosa visitare a Squillace

Tra le cose che vale la pena visitare vi sono le viuzze tortuose del borgo vecchio, il municipio, il complesso monastico delle Clarisse, la chiesa gotica di Santa Maria della Pietà e la chiesa di San Matteo oltre a diversi palazzi signorili e prestigiosi a livello artistico architettonico.

Ma il simbolo della città di Squillace è senza dubbio il castello normanno che si erge nella parte più elevata del centro.

Oltre a Squillace c’è anche Squillace lido che è una rinomata località balneare, con acque limpide e pulite.

Se siete curiosi di visitare il castello normanno o di farvi un bagno nelle acque di Squillace, andate a visitarla!

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