La Calabria è stata la culla della Magna Grecia per diverso tempo e questo ha portato ad un arricchimento dal punto di vista della cultura, dei sapori e delle tradizioni che ancora oggi sentiamo fortemente. Non tutti sanno che la tarantella calabrese discende dalla cultura greca. A differenza di altre tarantelle quella calabrese non ha niente a che vedere con i morsi di ragni velenosi e l’esorcismo tramite la danza e il ritmo.
Infatti la tarantella calabrese è legata al territorio e veniva utilizzata in occasioni come feste e ricorrenze pubbliche e private.
Il tutto si svolgeva dentro uno spazio circolare limitato chiamato Rota. I danzatori formavano questa sorta di cerchio e in un certo senso delimitavano il territorio. All’interno di questo cerchio venivano invitate a ballare le coppie composte da uomo – donna, donna – donna e anche uomo – uomo.
Gli strumenti caratteristici della tradizione calabrese sono: La zampogna, sostituita in seguito dall’organetto,accompagnata da un tamburello, in alcune zone si usavano la pipita o i fischiotta, mentre nella zona della locride e del monte Poro si usava la lira calabrese.
Esistono ancora oggi varie manifestazioni dedicate alla tarantella Calabrese, tra le più importanti:
- Paleariza a Bova (RC) dal 1997
- Joggi Avant Folk – A Joggi – fraz.
- Santa Caterina Albanese (Cs) dal 1998
- Tarantella Power – A Caulonia (RC) dal 1998 fino al 2007 e dal 2009 a Badolato (CZ)
- Kaulonia Tarantella Festival a Caulonia (RC) dal 2008
- Satriantella Festival a Satriano (cz)
- Felici & Conflenti a Conflenti (CZ) dal 2014
- Radicazioni Festival ad Alessandria del Carretto (CS) dal 2003
- Tamburello Festival a Zambrone (VV) dal 2004
- Radici Sonore a Tiriolo (CZ) dal 2006
- Satriantella Festival a Satriano (CZ) dal 2009
- Sùanu ‘e canna a Sant’Andrea Apostolo dello Ionio dal 2010
- Festa della Tarantella Calabrese a Saracena (CS) dal 2014 [14]
- U Stegg! di Cataforìo (RC) dagli anni ottanta
Tra i più famosi musicisti calabresi ricordiamo Mimmo Cavallaro
Nicoletta Esposito