Sant’Antonio è il patrono di Fabrizia, un piccolo borgo situato nel Vibonese. Ogni anno, il 13 giugno, il paese si riempie di vita per celebrare la festa dedicata al Santo.

La festa del 13 Giugno
Nel giorno di Sant’Antonio e nella domenica successiva, l’intera comunità si riunisce per festeggiare il loro amato patrono. Il paese si anima di fervore religioso e tradizione, rendendo queste giornate speciali per tutti gli abitanti.
Ma come ha avuto origine il culto di questo Santo francescano, originario di Lisbona?
La leggenda della statua miracolosa
La leggenda racconta che il 12 giugno, il giorno prima della festa, fu rinvenuta una statua lignea di pregevole fattura nel comune di Fabrizia. Alcuni passanti trovarono una misteriosa cassa contenente la statua e la portarono nella chiesa di San Vito. Successivamente, la statua venne portata in processione fino alla piazza dove era stata trovata, e quel luogo fu in seguito dedicato al Santo.
Il miracolo della processione
Durante la processione avvenne un fatto prodigioso: nessuno dei portantini riuscì a riportare la statua indietro. I fedeli interpretarono l’evento come un segno della volontà di Sant’Antonio di rimanere in quel luogo. Così iniziarono a intonare una litania.
Dopo il canto dei fedeli, la statua poté essere riportata in chiesa, ma solo procedendo a ritroso. Questo episodio fu considerato miracoloso e consolidò la devozione del popolo di Fabrizia verso il Santo.
Le apparizioni e il culto
In seguito, si verificarono numerose apparizioni di Sant’Antonio, tutte a testimoniare la volontà del Santo che la sua statua rimanesse a Fabrizia e che lì si celebrasse il suo culto.
Origini della statua: leggenda o realtà?
Anche se la leggenda narra l’ignota provenienza della statua, studi moderni suggeriscono che si tratti di una manifattura francese, probabilmente un dono delle truppe d’oltralpe, ben accolte nel periodo di transizione dal regno borbonico all’epoca napoleonica.
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