La leggenda del Monachello

Il Monachello (monaciaju, monaceddu, monacello) è una particolare creatura leggendaria, spesso considerata un folletto, che viene descritta come un amico simpatico all’interno della casa. Questo spiritello è in grado di entrare in una casa attraverso porte chiuse e di muoversi liberamente all’interno poiché conosce bene ogni angolo. Tuttavia, raramente è considerato un buon coinquilino, e la sua visita non è gradita. Inoltre, se si lega sentimentalmente agli abitanti della casa, può seguirli ovunque vadano, anche se decidono di cambiare dimora. Ha un aspetto simile a un bambino di tre anni, con occhi neri e scintillanti, un corpo paffuto e spesso indossa abiti che ricordano quelli di un frate o di un monaco, da cui deriva il suo nome. Porta sandali con fibbie d’argento.

Le testimonianze provengono anche dai racconti di anziani che credono fortemente nell’esistenza del Monachello perché ne sono state vittime almeno una volta nella loro vita.

Il Monachello è noto per fare scherzi di vario tipo, come bussare alla porta in modo brusco, tirare i capelli, fare risate stridenti, nascondere oggetti, rompere piatti e bicchieri e tirare sassi. Si diverte a intrecciare le criniere dei cavalli e a mettere in disordine le camere da letto. Spesso disturba le persone nel sonno, causando sogni angoscianti e difficoltà nella respirazione, dato il suo peso e i saltelli che compie.

Tuttavia, possono anche portare fortuna se trattati con rispetto. Secondo la leggenda, il suo compito principale è quello di custodire il tesoro delle fate segretamente per trecento giorni all’anno. Solo rimuovendo il suo cappuccio è possibile impossessarsi del tesoro o scoprirne la sua posizione, ma questa impresa è estremamente difficile. Il Monachello si mostra raramente ed è estremamente veloce nei suoi movimenti. Inoltre, è vendicativo, quindi chi lo conosce sa che può reagire in modo punitivo.

Le storie sul Monachello e altre creature simili del folclore calabrese sono parte integrante della cultura popolare della regione e contribuiscono alla ricchezza delle tradizioni e delle leggende locali.

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