Di Natale denuncia: «Nelle stazioni ferroviarie della nostra regione pare che non ci siano più controlli».

Niente più tamponi nelle stazioni per chi arriva da fuori regione, il consigliere Graziano Di Natale: «I sacrifici dei calabresi di questi mesi, rischiano di essere buttati al vento».

I tamponi tornano a far discutere, il consigliere Graziano Di Natale segretario-questore dell’Assemblea regionale afferma: «Rimango basito da quanto apprendo in queste ore. Nelle stazioni ferroviarie della nostra regione pare che non ci siano più controlli su gli arrivi dal Nord come se tutto fosse finito».

E  aggiunge: «Ieri sono stato contattato da alcuni macchinisti in servizio i quali, rientrati in Calabria dal Nord, mi riferiscono che mentre le altre stazioni lungo il percorso erano presenziate da controlli, arrivati in Calabria, come per miracolo non veniva più effettuato nessun servizio di controllo dei passeggeri in arrivo».

Continua: «Mi risulta pure che è stato anche sospeso il servizio di screening con i tamponi presso la stazione di Paola. Forse non ci rendiamo conto che l’emergenza non è finita e se vogliamo far ripartire il Paese in sicurezza, e la nostra regione in particolare, la sicurezza bisogna saperla garantire».

Conclude: «I sacrifici dei calabresi di questi mesi, rischiano di essere buttati al vento con grave danno per chi giustamente vuole riprendere la sua vita e la sua attività lavorativa. Chiedo, quindi, alla presidente Jole Santelli e al governo regionale di intervenire al più presto per rimuovere le lacune segnalate e ripristinare subito le misure di sicurezza».

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