Il borgo di Oriolo

Oriolo è un comune situato nella provincia di Cosenza. 

Il borgo ha origini molto antiche e nacque come fortezza a difesa dei cittadini scappati dalle coste per difendersi dalle incursioni saracene. 

Fu feudo inizialmente dei Sanseverino da Salerno, successivamente passò ai marchesi Pignone del Carretto e in seguito ai Baroni Soria fino al 1978. 

Nel 1683 un evento sismico colpì l’intera regione, ma il borgo di Oriolo resistette alla scossa.  

Il borgo sorge su uno sperone di arenaria cementata e massiccia. Domina la valle del Ferro, solcata dall’omonimo fiume. 

Monumenti di interesse

La chiesa parrocchiale di San Giorgio

La chiesa parrocchiale di San Giorgio è la chiesa Madre di Oriolo. Luogo di culto di origine normanna,  si trova adiacente al castello. L’ampliamento a tre navate, osservabile anche oggi, avvenne nel settecento. Al suo ingresso sono posti due leoni del 1264 e al suo interno vi è conservata la Madonna col bambino risalente al 1581.  Inoltre sono custodite le reliquie di San Giorgio e di San Francesco di Paola. Di rilevanza è anche l’altare ligneo di stile barocco, proveniente dal convento dei Cappuccini di Oriolo. 

Il Castello 

Eretto dai Sanseverino, il castello, in origine era a pianta quadrangolare. Inizialmente vi si accedeva tramite un ponte levatoio, sostituito in seguito da una scalinata. Nel XVI secolo divenne marchesato dei Pignone del Carretto, il cui stemma, sovrasta l’ingresso della fortezza. 

Nel seicento fu il rifugio delle popolazione costiere terrorizzate dai pirati. Le torri d’avvistamento costruite sulle rive dell’Alto Jonio, come quelle di Albidona e Villapiana, avevano lo scopo di segnalare l’arrivo dei Saraceni.

Gastronomia 

Tra le eccellenze gastronomiche di Oriolo ricordiamo i taralli, biscotti salati friabili e con uno spiccato aroma di finocchietto selvatico.

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