Il Sito archeologico di Francavilla Marittima, situato nel cuore della Calabria, è una finestra affascinante sul passato della regione, offrendo uno sguardo unico sulla civiltà enotria e sul periodo della Magna Grecia. Ecco un articolo dettagliato che esplora la storia e l’importanza di questo sito.
Storia e scoperta
Il sito archeologico si trova a circa 14 chilometri a nord-ovest dell’antica Sybaris, su un terrazzamento naturale noto come Timpone della Motta. Quest’area è stata testimone di una frequentazione umana sin dall’epoca del Bronzo, tra il XIII e il X secolo a.C., e ha visto un secondo insediamento nel VIII secolo a.C. La scoperta di un ex-voto in terracotta del VII secolo a.C., raffigurante una figura femminile con veste riccamente ricamata, suggerisce la presenza di una comunità ben sviluppata e culturalmente ricca.
Importanza archeologica
Il sito è estremamente importante per la comprensione degli insediamenti indigeni precoloniali fondati dagli enotri. La ricca necropoli annessa in località Macchiabate ha fornito cospicui rinvenimenti archeologici che hanno supplito alla scarsità delle notizie storiche relative al villaggio enotro.
Rinvenimenti significativi
Tra i reperti più significativi emersi durante gli scavi, spiccano frammenti di ceramica fina d’importazione da vari centri greci, numerosi vasi protocorinzi, bronzetti di guerriero e fanciulla, e una lamina bronzea da affissione del VI secolo a.C. con dedica ex voto ad Atena. Inoltre, è stata scoperta una Coppa Fenicia in bronzo della prima metà dell’VIII secolo a.C., che testimonia i contatti tra le genti locali e forse i Greci.
Il tempio di Atena
La brusca interruzione della vita nel villaggio intorno al 730 a.C. e la distruzione dello stesso, induce a credere che l’arrivo dei coloni greci fondatori di Sybaris abbia comportato la riduzione dei locali in stato di servitù. Sui resti del distrutto villaggio del Timpone della Motta, i Greci edificarono un tempio dedicato ad Atena, principale testimone della presenza greca nella zona di epoca arcaica.
Conservazione e studio
Oggi, il ricco materiale rinvenuto nell’area archeologica di Francavilla Marittima è esposto nel Museo Archeologico della Sibaritide. Il sito è gestito dal Parco Archeologico Didattico di Francavilla Marittima, che offre visite guidate, laboratori didattici di archeologia sperimentale, mostre e rievocazioni storiche.
Il Sito archeologico di Francavilla Marittima non è solo un luogo di grande interesse storico e culturale, ma anche un punto di riferimento per la didattica e la divulgazione della storia antica della Calabria. Per chi desidera approfondire la conoscenza di questo sito, è possibile visitare il Parco Archeologico Didattico di Francavilla Marittima per ulteriori informazioni, eventi e attività.
Seguici