Amaroni, incantevole borgo calabrese, accoglie 1.767 abitanti nella provincia di Catanzaro. Abbracciato dalle pendici del monte Carbonara (Preserre), sorge su una collina a 378 metri sul livello del mare, affacciandosi sulla vasta valle del torrente Ghetterello, attraversato anche dal torrente Ferrera.
Il territorio
L’abitato sorse nel Medioevo, a breve distanza dall’antica colonia greca di Maiorizzuni. Facente parte del feudo di Squillace anch’esso fu assoggettato a Giovanni di Monfort, al nobile casato dei Marzano e poi agli aragonesi. Divenne Comune Autonomo nel 1850.
L’economia era prettamente agricola, basata sulla produzione di cereali, olive e patate. Col tempo Amaroni conobbe un certo sviluppo industriale tanto che ad oggi vanta un considerevole numero di imprese ed aziende che operano nel settore manifatturiero, dell’edilizia, del commercio e della ristorazione.
La gastronomia
Come ogni buon borgo di Calabria ad Amaroni le prelibatezze non mancano.
Il caciocavallo ai ferri, il coniglio ripieno ed i carciofini sott’olio sono solo alcune delle bontà tipiche della zona.
Amaroni è poi Città del Miele, per via della tradizione e della genuinità del prodotto.
Cosa fare
Amaroni nel corso dell’anno è allietata da numerose festività. Le più importanti sono quelle di S. Barbara, di S. Lucia e quella dell’Addolorata. Molto interessante è anche la Fiera dei Mestieri.
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