Nella nostra rubrica di oggi parleremo di due giovani calabresi, i fratelli Aloe, che hanno costruito un vero e proprio impero della pizza.
Matteo e Salvatore Aloe, maidesi di origine, dopo la laurea in economia, nel 2010 decidono di aprire una pizzeria a Castel Maggiore (BO). Dopo qualche anno riescono ad espandersi aprendo altre pizzeria a Bologna, Torino, Milano, Firenze, Roma, Verona e Londra.
Ad aiutarli e supportarli nel loro successo è stato Lucio Cavazzoni, presidente di Alce Nero, che per caso andò ad assaggiare la loro pizza e ne rimase incantato e decise così di entrare in società con loro.
Oggi hanno un totale di 12 pizzerie e quasi 150 dipendenti.
La pizza dei fratelli Aloe
La pizza è artigianale da lievito madre vivo. Fatta con farine semintegrali biologiche macinate a pietra, l’impasto viene fatto riposare per almeno 24 ore a temperatura ambiente controllata. Vi sono anche altri impasti alternativi con cereali diversi dal grano o con idrolisi degli amidi, totalmente priva di lieviti aggiunti e si basa sul processo di autofermentazione del grano spezzato.
Arriva già tagliata in spicchi in modo che tutti i commensali possano assaggiare i vari gusti.
Complimenti ai fratelli Aloe, due giovani e talentuosi imprenditori calabresi.
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