Il borgo di Arena

Arena è un piccolo borgo di soli 1300 abitanti situato nell’entroterra vibonese.

«Il territorio di Arena fu habitato anticamente dai Greci, conservandone hoggi giorno molte voci nella paesana favella, la latitudine del Polo è di gradi trentanove, la natura con prodigalità l’arrichisce d’ogni genere di frutta, e le sue montagne non sono molto sterili, ma coltivate…»

(Francesco Natoli, 1654)

Le origini

Le sue origini sono dunque antichissime: fu una colonia greca, un municipio romano e in epoca medievale fu capoluogo di un feudo.

Cosa vedere

Arena è un borgo ricco di fascino e di storia e i luoghi di interesse sono parecchi.
Primo tra tutti

Il castello Normanno


Risalente all’XI sec fu prima ricostruito e poi modificato per essere purtroppo distrutto nel terremoto del 1783.
Oggi ne rimane solo una parte: possiamo ammirare le torre angolari e le mura perimetrali.
Rimangono anche i resti dell’acquedotto normanno svevo del XII sec che serviva di acqua il castello.

Riserva naturale biogenetica marchesale


L’area occupa una superfice di 1.545 ettari, si dispiega lungo le pendici montuose della catena delle Serre calabresi tra quote comprese tra i 750 e 1.170 metri. La visita a piedi della foresta è resa possibile attraverso 6 sentieri naturalistici segnati e tabellati, altresì sono possibili escursioni naturalistiche a cavallo e nell’area adiacente la Riserva e sono presenti due rifugi in estate utilizzati dai visitatori e quattro aree pic-nic.

“Li Prisi”


Addentrandosi nella foresta è possibile ammirare un particolare tipo di sistema di irrigazione, patrimonio storico, culturale ed antropologico di grandissimo valore.

L’abete bianco


Nel cuore delle serre vibonesi, a 1066 m di altitudine è possibile ammirare il maestoso abete bianco.

Esso ha un fusto di circa 6 metri di circonferenza e un’altezza di 35 metri. In virtù della somiglianza con le piante della fantasia che hanno ispirato non pochi poeti e romanzieri è stato ribattezzato “L’albero delle fate”.

Da visitare anche la chiesa Matrice di Santa Maria de Latinis al cui interno è conservato il reliquiario della Santa Croce.
La chiesa di Santa Maria delle Grazie e il palazzo municipale che al suo interno custodisce l’archivio Caracciolo.

Da segnalare nella seconda domenica di Agosto la festa della Castellana di Arena.
Un suggestivo viaggio nel tempo, tra usi, costumi e riti che hanno narrato la storia di Arena e della Calabria medievali. Un affascinante salto nel tempo che almeno per un giorno catapulta Arena nel suo glorioso passato, tra cortei storici, spettacoli di musica historica, stand gastronomici con menù medievali, mercatini medievali, esibizioni di sbandieratori, musici, militi, sputafuoco e giocolieri, laboratori di arceria ed esposizione di armamenti medievali un po’ come il palio di Ribusa a Stilo.

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