La leggenda di Jacurso: quando gli alberi divennero soldati

La storia di Jacurso, un pittoresco comune Calabrese è intrisa di leggende e tradizioni secolari che si sono tramandate di generazione in generazione. Una di queste leggende, forse una delle più affascinanti, racconta di un evento straordinario in cui gli alberi si trasformarono in soldati per difendere l’acqua del paese dai Maidesi, paese sotto assedio dei Francesi.

Jacurso sotto assedio dei Francesi

Era un momento di grande preoccupazione per gli abitanti, che si trovavano a dover proteggere la loro risorsa più preziosa  dal dominio straniero.

Gli alberi che presero vita

In quel momento critico, qualcosa di straordinario accadde. Gli alberi del “giardinello” (Jardiniaju – località tra Jacurso e Maida) come se fossero stati ispirati da un’antica magia, si trasformarono in soldati. Le fronde e i rami diventarono elmi e corazze, mentre i tronchi si allungarono per formare gambe solide e robuste. Gli alberi avevano preso vita per difendere il proprio paese.

San Sebastiano e la Madonna della Salvazione

Ad un certo punto apparve un uomo con il dorso nudo, che sparava senza mai caricare l’arma e una donna che dava da bere a tutti i soldati di Jacurso. L’uomo fu identificato come San Sebastiano, si riconobbe nella donna, invece, la figura della Madonna della Salvazione.

La ritirata dei Maidesi

I Maidesi, spaventati e meravigliati, si ritirarono precipitosamente, scappando da quell’incantesimo vivente. Una volta tornati a casa, raccontarono la loro incredibile esperienza: “Avevate detto che a Jacurso non c’era nessuno, ma avevano un esercito con un uomo mezzo nudo che sparava senza caricare e una donna che dava da bere a tutti i soldati Jacursesi.”

Conclusioni

Questa leggenda rimane un racconto affascinante e memorabile, testimoniando il potere delle storie e delle tradizioni che continuano a vivere nei cuori e nelle menti delle comunità locali. .

Nicoletta Esposito

Seguici:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *