La riserva naturale regionale delle valli cupe è situata ai piedi dell’Altopiano Silano e può essere considerata tra i paesaggi naturalistici più suggestivi dell’intera Calabria.
Le Valli Cupe, una meraviglia nascosta della Riserva, si rivela come il secondo canyon più grande d’Europa!
Si trova nel cuore della presila catanzarese. È costituita da tre corpi: Gole Valli Cupe-Monte Raga, Crocchio e Campanaro.
I primi due corpi sono nel comune di Sersale mentre il terzo è compreso tra il territorio di Sersale e Zagarise.
L’aria è costituita da cascate, gole, alberi secolari, rarità botaniche e monoliti.
Ogni visitatore o escursionista può esplorare la riserva naturale percorrendo numerosi sentieri che l’attraversano, in autonomia o accompagnati dalle guide naturalistiche.
Esistono vari sentieri e percorsi per quanto riguarda la riserva naturale delle valli cupe ognuno ha un proprio tempo e una propria la distanza.
I monumenti geologici
Nel territorio della riserva naturale e nei dintorni si ergono numerosi monumenti geologici come il canyon delle Valli Cupe, di Barbaro, delle Timpe Rosse, dell’Inferno, di Rupa, di Raga, di Melissaro e di Razzone, e le gole del Crocchio, rappresentano dei veri e propri gioielli naturalistici.
Il canyon delle valli cupe va assolutamente visitato in quanto è proprio una zona molto suggestiva della della riserva e vi è un proprio corridoio naturale in cui la luce si cela suscitando intense emozioni per chi lo visita.
Le cascate
Molto incantevoli sono anche le cascate della riserva:
- La cascata dell’Inferno che è una delle più suggestive della Riserva: alta 27 metri, si trova infatti incastonata in una stretta gola con una pozza molto profonda, in prossimità della cascata vi è un platano orientale con le radici che sono quasi immerse nell’acqua. Per raggiungerla bisogna attraversare un boschetto.
- La cascata della Rupe: la più alta di tutta l’asta del torrente Campanaro.
- Le gole del Crocchio: scavate fra suggestive pendici rocciose sovrastate da un ricco manto boschivo.Sulle sponde del fiume è presente una ricca vegetazione ripariale con ontano, salice e qualche alloro, accompagnata da una lussureggiante presenza della rarissima Felce regale.
- La cascata del Campanaro: alta 22 metri, è immersa in un ambiente paradisiaco dall’aspetto selvaggio ma è facilmente raggiungibile. Il sentiero che conduce alla cascata è ricco di attrazioni: sorgenti, dalle quali si osservano sgorgare acque limpidissime e fresche.
Naturalmente l’area è costituita da altre cascate come: le cascate degli Allori, del Salice, del Tiglio, della Chiusa, della Chiusetta, del Rovetto, di Raga, dei Muschi e di Cavallopoli.
Alberi secolari
Di particolare interesse sono anche gli alberi secolari della riserva, tra questi merita una particolare citazione: il Gigante buono e i Giganti di Cavallopoli, castagni secolari di incomparabile bellezza, e il Gigante silano degli ulivi, un imponente pino laricio presumibilmente di età superiore ai 300 anni.
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