Civita

Tra i verdi monti del parco del Pollino dove giungono gli azzurri riflessi del Mar Jonio sorge l’antico borgo di Civita, uno dei tanti luoghi ricchi di storia e tradizione assolutamente da visitare.

Con soli 871 abitanti, nella provincia di Cosenza, l’affascinante borgo è conosciuto soprattutto per per via del suo antico e caratteristico ponte medievale in pietra: il ponte del diavolo. Civita rientra nella riserva naturale Gole del Raganello ed è uno dei borghi più belli d’Italia.

Le origini albanesi

Fondata nel 1471 da alcune famiglie albanesi in fuga dai turchi sulle rovine di una città preesistente. Splendido borgo caratterizzato dalla particolare architettura delle abitazioni, dalle Chiese di stile bizantino e dalle numerose bellezze naturali visitabili, Civita è ancora oggi una delle più antiche comunità albanesi d’Italia.

Gjtonia

Civita è uno degli insediamenti meglio conservati della Calabria interna e, come detto, è caratterizzato da una struttura urbanistica fatta di viuzze e slarghi che si intersecano le une negli altri.
Questa struttura – presente nei tre principali rioni, Sant’Antonio (il più antico) piazza e Magazzeno si chiama in albanese gjitonia, traducibile con vicinato.

Caratteristici di Civita sono i comignoli e le “case parlanti”. I comignoli sono quasi delle opere d’arte.
Si tratta di abitazioni molto piccole, con finestrelle, canna fumaria e comignolo, la cui facciata richiama con evidenza la faccia umana.

Casa kodra

Particolarmente bella è la Chiesa Madre Italo-albanese di stampo barocco.

Tradizioni

È consuetudine nei primi tre giorni di maggio, accendere nei vari rioni dei falò (kaminet) e per l’occasione vengono intonati vjershë (canti tradizionali Arbëreshë) spontanei.

Affascinati e di sicuro impatto sono poi Le Vallie arbëreshe

Importante è ovviamente Il Rito Bizantino.

Per questi e altri motivi che vi invitiamo a scoprire di persona, il borgo di Civita è assolutamente uno dei luoghi calabresi da visitare il prima possibile!

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Saby

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