Taverna, situato ai piedi della Sila Piccola è un comune della provincia di Catanzaro.
La storia
La leggenda narra che Taverna fu edificata dalle tre sorelle sopravvissute di Priamo alla guerra di Troia.
Anche se la sua nascita si colloca tra il mito e la leggenda le origine greche del paese sono testimoniate da numerosi ritrovamenti di scheletri e monete antiche.
Successivamente l’antica Trischene fu sottoposta al dominio romano, dopo la sua caduta fu sotto legida bizantina.
I documenti che ci sono pervenuti raccontano che Trischene fu distrutta dai Saraceni nell’852.
Dopo la prima distruzione la città fu ricostruita nell’entroterra e fu così che nacque Taberna o Taverna vecchia.
Con l’avvento dei normanni Taverna fu nuovamente riconquistata.
Molto probabilmente fu in questo periodo che iniziarono i lavori per la costruzione di un castello posto alle pendici della Sila piccola denominato Torrazzo.
In seguito ad una rivolta il paese fu nuovamente raso al suolo. Soltanto con gli aragonesi fu concessa la demanialità e iniziò così la costruzione di Taverna nuova.
Cosa vedere a Taverna
Oltre alle testimonianze delle varie dominazioni subite dal paese nel corso dei secoli sono molte le bellezze dal punto di vista artistico che è possibile vedere a Taverna; tra queste da considerare come un vero capolavoro è la chiesa di San Domenico risalente al 1464 al cui interno troviamo degli stilemi di Mattia Preti.
Un vero e proprio ciclo di affreschi che racconta la vita di San Domenico. Ancora la chiesa di Santa Barbara del 1427 contenente ben otto altari e che dopo la distruzione dovuta al terremoto del 1783 fu arricchita con il crocifisso ligneo e la Pala della Madonna delle Grazie di Fabrizio Santafede.
Troviamo infine la chiesa di Santa Maria Maggiore, storicamente è la prima chiesa di Taverna.
Sono molte le opere di grande interesse artistico che nel corso degli anni hanno arricchito questa chiesa: dipinti dell’artista Fiorentino Balducci, il crocifisso ligneo del napoletano Santillo.
L’intero siffitto ligneo è stato poi decorato con cinque tele incastonate realizzate dall’artista Cristoforo Sant’anna.
Ma l’evento più imporatnte per questa chiesa è l’arrivo delle relique di san Fortunato Martire che verranno custodite al suo interno.
Purtroppo molte delle opere furono distrutte dopo l’alluvione del 1954. Dopo i lavori di ricostruzione le cifre caratteristiche di questa chiesa furono purtroppo decimate.
Ma Taverna è accoglienza, bellezza naturale e sopratutto artistica. Quindi se cercate un posto che possa lasciarvi a bocca aperta il paese in provincia di Catanzaro può fare al caso vostro.
Consigliato!
Nicoletta Esposito
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