7 giorni in Calabria: da Villaggio Mancuso a Rossano

7 giorni in Calabria, cosa vedere?

In questo itinerario di 7 giorni in Calabria vogliamo guidarvi all’interno della nostra regione portandovi alla scoperta di luoghi suggestivi e facendovi immergere nella totalità della natura. 

Giorno 1: Villaggio Mancuso – Taverna

Il primo giorno del nostro 7 giorni in Calabria vi consigliamo di visitare Villaggio Mancuso e Taverna.

Villaggio Mancuso

Situato a 1289 metri, Villaggio Mancuso è una delle principali località turistiche della Sila Piccola. 

Nasce intorno ai primi decenni del XX secolo e si sviluppa negli anni successivi. Intorno agli anni ’50 e ’60 iniziano a svilupparsi le famose casette in legno e qualche anno più tardi cominciano a formarsi anche i primi alberghi e attività ricreative. Tutto questo portò col tempo ad un incremento del turismo. 

Tra le costruzioni di maggior rilievo ricordiamo la rotonda e la chiesetta di Santa Maria degli Angeli.

Ma non si può parlare di Villaggio Mancuso senza citare l’Albergo delle Fate. Oggi rientra tra i luoghi del cuore del Fondo Ambiente Italiano. Intorno agli anno ’70, l’albergo, è stato frequentato anche da grandi attori ed è stato un set cinematografico per il film “Ballata dei Martiri”. 

Si trovano due riserve naturali: Riserva Naturale Poverella e la Riserva del Gariglione.

La Riserva Naturale Poverella ospita diverse specie di alberi come: l’acero montano, l’ontano napoletano e il pioppo tremulo. 

La Riserva del Gariglione si trova a quote più alte è caratterizzata da boschi d’alto fusto a faggio e abete bianco, con presenze di specie endemiche come l’acero di Lobel, il pruno cocomilio il sorbo ciavardello e l’orchidea a nido d’uccello.

Uno tra tanti è il percorso all’interno del Centro Visitatori di Monaco “Antonio Garcea”, il secondo centro visite del Parco dopo quello del Cupone.

Per saperne di più: Villaggio Mancuso

Taverna

Taverna, situato ai piedi della Sila Piccola è un comune della provincia di Catanzaro.

Cosa vedere

Oltre alle testimonianze delle varie dominazioni subite dal paese nel corso dei secoli sono molte le bellezze dal punto di vista artistico che è possibile vedere a Taverna; tra queste da considerare come un vero capolavoro è la chiesa di San Domenico risalente al 1464 al cui interno troviamo degli stilemi di Mattia Preti.

Un vero e proprio ciclo di affreschi che racconta la vita di San Domenico. Ancora la chiesa di Santa Barbara del 1427 contenente ben otto altari e che dopo la distruzione dovuta al terremoto del 1783 fu arricchita con il crocifisso ligneo e la Pala della Madonna delle Grazie di Fabrizio Santafede.

Troviamo infine la chiesa di Santa Maria Maggiore, storicamente è la prima chiesa di Taverna.

Sono molte le opere di grande interesse artistico che nel corso degli anni hanno arricchito questa chiesa: dipinti dell’artista Fiorentino Balducci,il crocifisso ligneo del napoletano Santillo.

L’intero siffitto ligneo è stato poi decorato con cinque tele incastonate realizzate dall’artista Cristoforo Sant’anna.

Ma l’evento più imporatnte per questa chiesa è l’arrivo delle relique di san Fortunato Martire che verranno custodite al suo interno.

Purtroppo molte delle opere furono distrutte dopo l’alluvione del 1954. Dopo i lavori di ricostruzione le cifre caratteristiche di questa chiesa furono purtroppo decimate.

Ma Taverna è accoglienza, bellezza naturale e sopratutto artistica. Quindi se cercate un posto che possa lasciarvi a bocca aperta il paese in provincia  di Catanzaro può fare al caso vostro.

Continua l’itinerario di 7 giorni in Calabria, per il secondo giorno vi consigliamo di visitare le Valli Cupe, per gli amanti del trekking sono ideale, ma anche per chi vuole fare una passeggiata tra la natura.

Giorno 2: Valli Cupe

Si trova nel cuore della presila catanzarese. È costituita da tre corpi: Gole Valli Cupe-Monte Raga, Crocchio e Campanaro.

I primi due corpi sono nel comune di Sersale mentre il terzo è compreso tra il territorio di Sersale e Zagarise.

L’aria è costituita da cascate, gole, alberi secolari, rarità botaniche e monoliti.

Ogni visitatore o escursionista può esplorare la riserva naturale percorrendo numerosi sentieri che  l’attraversano, in autonomia o accompagnati dalle guide naturalistiche. 

Esistono vari sentieri e percorsi per quanto riguarda la riserva naturale delle valli cupe ognuno ha un proprio tempo  e una propria la distanza.

Per saperne di più: Valli Cupe

Il terzo giorno dei 7 giorni in Calabria, vi consigliamo di trascorrerlo sulla costa Ionica e di visitare uno dei luoghi più belli della Calabria: Le Castella.

Giorno 3: Le Castella

Nota soprattutto per la suggestiva fortezza aragonese che domina la baia da un isolotto prospiciente la terraferma  è divenuta una delle maggiori attrazioni di tutta la Costa dei Saraceni.

Un giorno in questo magnifico luogo è quello che ci vuole se uno ha intenzione di rilassarsi, ma allo stesso tempo immergersi nella cultura.

Le spiagge di Le Castella sono accessibili ai turisti, quindi potrete tranquillamente fare un bagno nelle bellissime acque poste davanti alla fortezza e scattare delle bellissime foto.

La fortezza naturalmente è visitabile, vi consigliamo di fare una visita anche all’interno.

Nel luogo troverete anche una serie di ristoranti e di negozietti se avete voglia di fare shopping.

Vicinissimi a Le Castella trovate Isola Capo Rizzuto e Capo Colonna.

Giorno 4: Isola Capo Rizzuto – Capo Colonna

Isola Capo Rizzuto è un comune nella provincia di Crotone ed è tra i più suggestivi dell’intera Calabria.

Qui troviamo un piccolo sito archeologico, denominato Capo Piccolo che testimonia il brulicare della vita già a partire dall’età del bronzo lungo la costa tra Le Castella e Capo Rizzuto.

Capo Rizzuto poi è una frazione di Isola che sorge su un promontorio che si estende sul mare tra selvagge scogliere.

Il paesaggio è così meraviglioso da essere stato denominato area marina protetta.

Lo sapevate che esiste una zona in cui la spiaggia è rossa? Vi consigliamo di andarci.

Se andate a Isola non scordatevi di visitare il santuario della Madonna greca, di recente costruzione è però dotato di una maestosità che vi lascerà a bocca aperta.

Capo Colonna

Capo Colonna dal latino Lacinium in Latino è il promontorio che determina il limite occidentale del golfo di Taranto, dove sorgeva il tempio dedicato ad Hera Lacinia. Sfortunatamente venne utilizzato come cava di pietre lavorate per il castello, il porto e i palazzi nobiliari locali fino a che solo una solitaria colonna rimase in vista dei naviganti, eretta fra i ruderi.

Giorno 5: Santa Severina – Crotone

In questo quinto giorno dei 7 giorni in Calabria, vogliamo presentarvi una parte della costa ionica, quella che molto probabilmente conserva tanto della cultura e della storia della nostra regione. 

Santa Severina

Santa Severina fu prima un abitato greco-romano poi bizantino e ancora fu governata dai Normanni e poi dagli Svevi. Fu in epoca Normanna che venne eretto uno dei fiori all’occhiello di tutta la nostra regione: Il Castello di Santa Severina.

Nel Castello ha sede il Museo Archeologico, dove sono esposti reperti provenienti dal territorio o rinvenuti nel corso degli scavi nella fortificazione.

Sono visitabili poi alcune aree archeologiche come le grotte, la necropoli,la chiesa bizantina e torre normanna.

Di grande valenza storica è il Battistero, esso è l’unico Battistero bizantino che ci è pervenuto integro.

Esso ha forma circolare ed è decorato con splendidi affreschi risalenti all’XI secolo.

Da visitare e ammirarre di certo è la cattedrale di Santa Anastasia, risalente al XIII sec ha un impianto a croce latina a tre navate.

Essa è la sede dell’ arcidiocesi di Crotone-Santa Severina.

Altre costruzioni degne di nota sono la chiesa di Santa Filomena risalente all’XI sec, interessante esempio di architettura bizantino-normanna e la chiesa dell’Addolorata (epoca pre-normanna), con il bellissimo altare in stile barocco risalente al XVII secolo.

Crotone

Crotone è uno dei più importanti centri della Calabria di origine greca.

Come per molte città calabresi anche Crotone è un miscuglio di nuovo e antico e conta due nuclei di cittadini di diversa origine.

Da una parte vi è la città nuova, che va da Piazza Pitagora fino a Vascovatello questa zona, negli anni ’80 e ’90 ha avuto un boom nell’edilizia che ha dato origine ad una continua espansione.

Dall’altro lato troviamo la città vecchia ricca di viuzze molto strette, che va da piazza del castello di Carlo V fino a Piazza Pitagora e al Duomo.

Sul punto più elevato vi è il simbolo della città che è il castello normanno del XVI secolo.

Nel centro storico possiamo trovare il duomo del XI secolo noto soprattutto per il fonte battesimale con base zoomorfa e il quadro della Madonna nera che ancora oggi è oggetto di forte devozione da parte del popolo.

Notevoli sono anche la chiesa di Santa Chiara con gli affreschi seicenteschi, il pavimento in maiolica napoletana e la chiesa di San Giuseppeconosciuta anche come chiesa dei nobili.

Se siete più curiosi per quanto riguarda le origini della città nel museo archeologico nazionale potreste approfondire il tutto.

La zona più frequentata per la vita notturna è Viale Cristoforo Colombo.

In questa zona, si concentrano il maggior numero di locali e discoteche e l’isola pedonale di sera e di notte è chiusa al traffico.

Frequentata nell’antichità da personaggi illustri, sede di scienza, cultura, medicina e atletica non può non essere visitata!

Per il sesto giorno, tra mare e cultura e buon vino non possiamo che citarvi Cirò Marina.

Giorno 6: Cirò Marina

È costituita da 16 km di spiaggia con fondali limpidi caratterizzati da tanti colori di flora e fauna.

Ogni tanto sulla spiaggia è possibile assistere allo spettacolo delle nascita delle tartarughe caretta caretta.

Nella località Madonna di mare si possono ammirare due file di edifici settecenteschi in pietra della forma arcuata con tanto di piazzale.

Da visitare vi è anche il castello Sabatini, struttura militare risalente al ‘400.

Nelle parti di Punta Alice vi sono anche i resti del Tempio di Apollo Haleo.

Tra le chiese da visitare vi è quella di San Cataldo, costruita nel primo ‘900.

Mentre più spostata verso l’entroterra vi è il santuario della Madonna di Itria.

È possibile trovare negozi di souvenir o anche di tipo enogastronomico soprattutto in via Roma, Ciró produce uno dei vini più importanti della regione il Ciró Doc.

Rossano

Una volta giunti a Rossano, non potete non visitare la fabbrica della famiglia Amarelli insieme al museo. 

La liquirizia Calabrese è famosa soprattutto grazie alla famiglia Amarelli che già nel 1500 praticava la  raccolta e la commercializzazione del prodotto. Nel 1731 a Rossano venne costruita la prima fabbrica per la lavorazione di questa pianta molto antica. Grazie al miglioramento dei trasporti marittimi, ai privilegi e alle agevolazioni fiscali concesse dai Borbone alle tipiche industrie, già nel 1800 la fabbrica Amarelli potè espandersi fino alla capitale. 

 La liquirizia di Calabria IGP è commercializzata in tre varietà:

  • radice fresca
  • radice essiccata
  • estratto di radice

Altri monumenti importanti e di interesse sono: 

  • il museo diocesano e del Codex;
  • la cattedrale di Maria Santissima Achiropita;
  • la chiesa di San Nilo, l’oratorio di San Marco;
  • la Chiesa della Panaghia così denominata in onore di “Maria Tutta Santa”.

Il nostro itinerario di 7 giorni in Calabria finisce qui, naturalmente vi consigliamo di adattarlo sempre alle vostre esigenze. Noi ci teniamo a segnalare soprattutto i luoghi che secondo noi andrebbero visitati.

Non ci resta che augurarvi buon viaggio!

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Nicoletta Esposito

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