3 giorni in Calabria: da Reggio Calabria a Tropea

La Calabria è ricca di arte, storia cultura e bellezza naturali e incontaminate. Avete almeno tre giorni per venire da noi? Bene, vi portiamo a scoprire i luoghi magici della costa Tirrenica

Giorno 1: Da Reggio Calabria a Scilla

Vogliamo iniziare a scoprire con voi la Calabria partendo dalla punta dello stivale, il magico luogo dove Calabria e Sicilia si sfiorano e nei giorni della fata Morgana si baciano.
Reggio Calabria.

Reggio Calabria

Reggio Calabria

Famosissimo è il museo archeologico nazionale nel quale sono custoditi i Bronzi di Riace. Oggi ospita anche alcuni tra i più grandi reperti della Magna Grecia

In piazza duomo si erge il Duomo di Reggio Calabria.

È l’edificio sacro più grande della Calabria.
All’interno del duomo troviamo la Cappella del SS. Sacramento, monumento nazionale, da vedere per i mosaici sulle pareti e le otto nicchie che ospitano le raffigurazioni degli Evangelisti, i santi Paolo e Pietro e San Tommaso e San Bonaventura (i dottori della chiesa).

Il lungomare

Definito da D’Annunzio “il km più bello di Italia” il lungomare Falcomatà è sicuro uno dei posti più affascinanti di Reggio, qui si può osservare il sole che si tuffa nel mare, regalando splendidi tramonti.
Situato sul lungomare è presente anche un piccolo anfiteatro chiamato l’arena dello stretto che ospita spesso i maggiori eventi della città.
Qui è anche possibile osservare lo stretto di Messina.
Passeggiando sul lungomare è impossibile non notare le opere di Rabarama, che mettono in contrasto lo stile storico della città con i colori di cui esse sono realizzate.
Importante è anche il Castello Aragonese che insieme ai Bronzi è uno dei simboli della città.
Infine se avete voglia di fare shopping dirigetevi sul corso Garibaldi che si trova sulla strada parallela del lungomare.

Risalendo lo stivale a pochi km da Reggio Calabria ecco uno dei borghi più belli e caratteristici d’Italia:

Scilla

Col borgo spettacolare di Chianalea, il mare e le spiagge incontaminate, gli splendidi palazzi, la tipica e squisita cucina, siamo sicuri che non resterete delusi e che di certo vorrete tornarci il prima possibile!
Tra storia e leggende, il turismo è sempre più in crescita grazie allo splendido mare, le spiagge incontaminate, i ristoranti tipici, le artistiche chiese e gli antichi palazzi.
Tra le prelibatezze che si possono gustare vi sono:
– l’olio essenziale al bergamotto;
 – verdello;
– varietà di limone che viene coltivata solo a scilla.
– pesce spada alla ghiotta.

Chianalea

Col borgo spettacolare di Chianalea, il mare e le spiagge incontaminate, gli splendidi palazzi, la tipica e squisita cucina, siamo sicuri che non resterete delusi e che di certo vorrete tornarci il prima possibile!

Giorno 2: Capo Vaticano – Pizzo

Lasciamo il reggino e tuffuamoci nelle splendide località del vibonese.
Vi portiamo a

Capo Vaticano

Una delle cose da vedere assolutamente è il belvedere che con i suoi 124 metri di altezza regala una vista meravigliosa.
Per gli amanti delle immersioni subacquee offre dei fondali incredibili ricchi di flora e fauna.
La spiaggia più rinomata è Grotticelle, un lungo arenile costituito da spiaggia bianchissima e formato da tre spiagge contigue.
Altre spiagge di Capo Vaticano sono: la spiaggia Tono, la spiaggia Santa Maria, la spiaggia Torre Ruffa, spiaggia Praia di Fuoco, spiaggia Formicoli e spiaggia di Riaci. Non perdetevi il suo promontorio! Caratterizzato da acque limpidissime con gradazioni che vanno dal turchese, all’azzurro fino al blu, formata anche da un susseguirsi di fondali sabbiosi e cristallini, scogliere appuntite e grotte raggiungibili solo con le barche.

Se amate il mare non potete non visitare questo luogo.

Pizzo Calabro

Pizzo Calabro cosa visitare

Nel tirreno vibonese non mancate di visitare la splendida Pizzo Calabro.
Famosa per il suo paesaggio e per le splendide spiagge e grotte e per l’ottima cucina, attira molti turisti da tutta Italia e anche stranieri.

A Pizzo possiamo trovare delle bellissime chiese.

Edificio Barocco risalente al 1932, il Duomo di San Giorgio, è la chiesa principale del paese, è costituita da un portale in marmo ad opera dello scultore Fontana ed una statua che raffigura il Cristo di Gianlorenzo Bernini. In questa chiesa si trova anche la tomba di Gioacchino Murat.

Un’altra chiesa è quella di Piedigrotta che sorge sulla spiaggia. Questa è molto particolare in quanto venne scavata nella roccia arenaria per mano di alcuni naufraghi provenienti da Napoli per ringraziare Dio per le vite salvate.All’interno vi sono delle statue scolpite nel tufo da Angelo e Alfonso Barone.

Tra le altre cose da vedere a Pizzo vi è il museo del mare questo è diviso in due parti: nella prima parte vi sono vari utensili per la costruzione delle barche;
nella seconda parte, dedicata al mare, si possono ammirare squali imbalsamati, crostacei, scheletri di cetacei e anche delle conchiglie.
Nel centro storico sono presenti botteghe artigianali che vendono di tutto: accessori, vestiti, souvenir e vari negozi. Inoltre nella parte bassa, di fronte al mare, ci sono dei locali e disco-pub che sono frequentatissimi durante la stagione estiva.

Il tartufo di Pizzo

Avete fame? Per quanto riguarda la gastronomia, le specialità migliori sono a base di pesce ma non si può non citare il famosissimo tartufo di pizzo calabro, infatti, la località viene anche chiamata città del gelato per la produzione del tartufo artigianale.

Giorno 3: Spilinga -Tropea

Spilinga

Spilinga - grotte

Spilinga è una tipica zona dell’altopiano del poro in provincia di Vibo Valentia famosa per la produzione di ‘nduja
Nell’Altopiano del Monte Poro si coltivano prodotti tipici locali come la cipolla rossa di Tropea, i fagioli bianchi di Caria, olio di oliva e inoltre si possono gustare i fileja, il pecorino del Monte Poro e la la famosissima e già citata ‘nduja.

Oltre al caratteristico centro abitato, possiamo citare il famoso Santuario della Madonna della Fontana.
Si trova in una grotta eremitica a poca distanza dal centro abitato.
Il culto risale agli inizi del ‘900, secondo una tradizione la Madonna si sarebbe manifestata a Domenica Muià invitandola ad andare nel luogo dove oggi sorge il Santuario.
Nei dintorni di Spilinga si trovano diverse grotte, per la maggior parte grotte naturali, scelte dagli eremiti nel medioevo come luogo di rifugio e di preghiera.

Tra queste spicca la grotta di San Leo, dentro la quale rimangono alcuni affreschi del XVI secolo.

Se volete assaggiare la ‘nduja direttamente dalla zona in cui è stata prodotta,  non vi resta che visitare Spilinga e magari partecipare alla bellissima Sagra nel mese di Agosto.
Spilinga, grazie a questo prodotto locale è diventata famosa in varie parti del mondo. Infatti molti turisti sia calabresi che non, accorrono a viverla. Naturalmente tutto corso Garibaldi è coperto da vari stand che offrono pietanze preparate con la ‘nduja, come ad esempio: braciole, bruschette , polpette, panini, verdure, fagioli, spaghetti e tanto altro. Durante la giornata sono previste molte alternative riguardanti la gastronomia, il folklore e le tradizioni. Non mancano mai i famosi giganti che percorrono le vie del paese danzando a suon di musica e l’asinello di bambù il quale si accende nella piazza e spara fuochi d’artificio.
Se volete rimanere estasiati dalla bellezza della Calabria dirigetevi ora a Tropea.

Tropea

La Perla del Tirreno ha ottenuto diversi riconoscimenti, oltre ad essere stata designata come una delle migliori mete balneari su scala internazionale è stata anche nominata dal “Sunday time” britannico come una delle zone con le spiagge più belle d’Europa.
Anche la sua collocazione è tra le più suggestive: a strapiombo sul Mar Tirreno, proprio di fronte alle Isole Eolie, sorge imponente la città di Tropea. Cosa vedere a Tropea

Sicuramente quello che attira principalmente i turisti a Tropea è il mare, con gli incantevoli arenili che si alternano lungo la costa e le suggestive scogliere.

Ma Tropea non è solo spiagge, infatti una delle parti della cittadina che colpisce enormemente è la chiesa di Santa Maria dell’isola situata su una rupe direttamente sulla spiaggia.

Per raggiungerla bisogna salire su una scala scavata nella roccia dello scoglio, una volta arrivati in cima si può ammirare un rigoglioso giardino che si estende intorno alla chiesa e una vista mozzafiato dove sull’orizzonte si possono notare anche le isole Eolie.

Particolarmente interessante è anche il centro storico costituito da stradine e piazzette che si intrecciano tra di loro dove è possibile ammirare la Cattedrale Normanna, la Chiesa di Santa Maria della Neve, dell’Annunziata e di San Francesco e anche diversi palazzi nobiliari.

Se andate a Tropea non potete non scattare una foto dalla bellissima balconata, dalla quale si può ammirare uno splendido panorama. Avete fame? Non dimentichiamoci allora dei prodotti tipici calabresi come la ‘nduja e la cipolla rossa tipica proprio di questo territorio che per quanto ci provino resta inimitabile! Gustatela nei caratteristici ristoranti all’aperto e buona Calabria!

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Nicoletta Esposito

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